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“Ascesa e caduta della città di Mahagonny” in diretta dalla Royal Opera House di Londra nelle sale Italiane

Articolo pubblicato il 30 Marzo 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ufficio stampa Studio Sottocorno

Imponente lavoro nato dalla collaborazione tra il poeta e drammaturgo Bertolt Brecht e il compositore Kurt Weill, Mahagonny fece il suo debutto a Lipsia nel 1930. Provocatoria satira sul consumismo, sulla moralità e sulla ricerca del piacere, quest’opera si rivela più che mai attuale nella nostra società contemporanea.

Per la prima volta sul palco della Royal Opera House, Mahagonny  è affidata alla regia diJohn Fulljames, con un allestimento in lingua inglese diretto da Mark Wigglesworth (recentemente annunciato successore di Edward Gardner come Direttore Musicale dell’ English National Opera).

La ricca e variegata musica, colma di influenze jazz e ragtime, comprende melodie irresistibili come ”Alabama song”.

Le scenografie sono a cura di Es Devlin, stage designer tra le più note al mondo, che ha al suo attivo moltissime collaborazioni in campi differenti. Il suo lavoro è trasversale e va dalla collaborazione con gruppi pop come i Pet shop boys, fino alle scenografie della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi a Londra.

Il cast superbo include Kurt Streit nel ruolo del selvaggio taglialegna Jimmy, Christine Rice in quello della sua amata Jenny, Anne Sofie von Otter, che per il suo gradito ritorno alla Royal Opera House interpreta la scaltra Leokadja Begbick, e Peter Hoare e Willard W. White nelle vesti dei suoi aiutanti e compagni di fuga Fatty e Moses.

Jenny Smith Christine Rice Trinity Moses Willard W. White Leocadja Begbick Anne Sofie von Otter

Jimmy MacIntyre Kurt Streit Fatty Peter Hoare Bank Account Billy Darren Jeffery

Royal Opera Chorus

Orchestra della Royal Opera House

Direttore d’orchestra Mark Wigglesworth Regia John Fulljames Scenografie Es Devlin

Luci Bruno Poet Movimenti Arthur Pita

Costo biglietto: 10 -15 euro

Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: http://www.rohalcinema.it

 

Tutte le proiezioni ospiteranno inoltre interviste agli interpreti più amati e curiosità da dietro le quinte. Il pubblico sarà incoraggiato a partecipare, mandando domande attraverso i social network e interagendo con il pubblico delle altri parti del mondo.

 

 

 

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani