da: Organizzatori
E dopotutto è stata la magia a raccontare Arte a Contrapò nel sole della sera.Tutto si era aperto con un pianoforte a coda pronto a infiorare di note il verde del prato, un tappeto blu per disegnare l’atmosfera, due cavalletti con le tele ancora silenziose, quattro porte in attesa di luce metafisica, piccole “cose” sparse di un quotidiano che sa diventare intimamente festivo. E’ stata di Chiara Bettella, pittrice, scenografo e insegnante d’arte, l’dea della festa, è lei che ha messo in scena un bisogno di condivisione e di empatia mischiando pittura, musica, danza e recitazione e lo ha fatto camminando leggera sul confine di un realismo magico che ha stupito e divertito il numeroso pubblico presente.
Con lei hanno dato vita alla festa Paolo Zanarella “il pianista fuori posto”, Clarissa Castellani alla chitarra, la mandola di Daniela Cipriani, il flauto traverso di Emmanuela Scusa, Francesco Rubin alla chitarra, i soprani Carla Cenacchi e Elena Bellettini, il tenore Gioacchino Leonardi, la cantante Mara Bardella, le voci recitanti degli attori Liliana Letterese e Andrea Lugli, i passi di tango del maestro Paolo Petrucci e gli allievi Carla e Matteo con il finale Tai Ji di Amedeo Vancini. Di notevole interesse il percorso guidato da Mirca Mantovani e don Alberto, primo sostenitore del progetto, alla bellissima pieve di Contrapò.
All’imbrunire tutto si è concluso celebrando i piaceri della tavola con le golosissime specialità gastronomiche.
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