Arlecchino approda a Lido degli Estensi
Da: Bialystok Produzioni
La rassegna itinerante Teatri sull’Acqua è pronta per un nuovo appuntamento a Lido Estensi. Mercoledì 12 agosto alle ore 21:15 in viale Leopardi, il burattinaio veneto Paolo Papparotto presenterà uno dei suoi cavalli di battaglia: Arlecchino e la casa stregata.
Un grande classico ispirato ai canovacci della Commedia dell’Arte, che non mancherà di divertire e coinvolgere gli spettatori di tutte le età: Pantalone, in vena di affari, ha comprato una casetta per pochi soldi. Scoprirà però che è abitata dai fantasmi: solo se qualcuno riuscirà a passarvi una notte senza scappare dalla fifa, l’incantesimo si romperà e la casa tornerà normale.
Ecco quindi che Arlecchino e Brighella, dietro promessa di ricevere in pagamento un pollastro, verranno spediti all’ avventura. Scopriremo che ci sono molti modi per affrontare la paura, più o meno scientifici, più o meno efficaci, ma di sicuro l’unione fa la forza, e l’aiuto del pubblico sarà fondamentale per aiutare i burattini ad affrontare ogni tipo di presenza infernale!
Il programma proseguirà lunedì 17 agosto in piazzale Caravaggio a Lido di Spina, dove alle ore 21:00 la compagnia I Burattini Aldrighi, per la prima volta ospite della rassegna, presenterà lo spettacolo Meneghino e Brighella consiglieri d’amore.
La rassegna è parte del progetto Comacchio Summer Experience, ed è organizzata da Bialystok Produzioni e Made Eventi per il Comune di Comacchio, con la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso è gratuito e consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili; gli spettacoli sono adatti a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina Facebook ‘Comacchio a Teatro’, programma completo sul sito www.comacchioateatro.it. In caso di pioggia o maltempo, gli eventi saranno rimandati a data da destinarsi. Infoline nel giorno di spettacolo: +39 349 0807587

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)