Argenta – Rigenerazione urbana come motore di un nuovo sviluppo
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Da: Sede Provinciale – Responsabile Sezione Comunicazione
L’assessore regionale all’Urbanistica Raffaele Donini annuncia, inoltre, la copertura Anas dei lavori della Variante alla Statale 16 per quasi 107 milioni pe i lavori
Rigenerazione urbana come motore di un nuovo sviluppo
Le pmi protagoniste di una pianificazione fondata sulla sostenibilità
Ferrara – La Regione Emilia Romagna ha ottenuto dall’Anas la copertura dei costi per la realizzazione della Variante alla Statale 16, che interessa il territorio del Comune di Argenta, per una cifra pari a 106,8 milioni di euro. Lo ha annunciato ieri pomeriggio, lunedì, al convegno organizzato da Cna sul tema dell’abitare, l’assessore regionale all’Urbanistica Raffaele Donini, che ha, tra l’altro, stimato l’avvio dei lavori della importante arteria di collegamento attorno al 2020.
La questione delle infrastrutture era uno dei punti “caldi” che gli interlocutori della Cna avevano posto all’assessore Donini in apertura dei lavori della seconda giornata, quella conclusiva, del convegno promosso dal Gruppo Abitare di Argenta per il terzo anno, centrato particolarmente sulla rigenerazione urbana.
Ieri l’attenzione era focalizzata sulla nuova Legge regionale sull’Urbanistica, come strumento per cambiare il volto delle città, ma soprattutto mirato a dare impulso a quei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana che, oltre a promuovere uno sviluppo fondato sulla sostenibilità e sulla diminuzione netta del consumo di territorio, possono davvero aprire una nuova fase di crescita dell’economia e in particolare delle costruzioni, settore che più ha patito la crisi in questi anni.
Le imprese ci credono fino in fondo, come hanno sottolineato il presidente provinciale della Cna Davide Bellotti e il portavoce regionale di Cna Edilizia nonché presidente di Cna Costruzioni Riccardo Roccati, il quale ha auspicato che la nuova cultura dell’abitare sia fortemente sostenuta da più avanzati innovativi strumenti urbanistici.
Da questo punto di vista l’assessore ha dato precise assicurazioni: la nuova legislazione regionale in materia è fondata – ha puntualizzato Donini – sull’idea di nuovi criteri di “sviluppo economico e sociale del territorio”, che imporranno tempi stretti ai comuni per adottare i propri Piani urbanistici (entro il 2020), concorrendo a realizzare finalmente una situazione di uniformità e di snellimento dei tempi di pianificazione territoriale, in grado di garantire maggiori certezze alle stesse imprese, oltre che ai cittadini in generale.
Sicuramente, la rigenerazione urbana costituisce uno dei capisaldi della nuova Legge regionale, strettamente correlato all’obiettivo di “più sviluppo e più impresa”. Su questo capitolo saranno convogliati considerevoli investimenti pubblici, come quelli previsti dal Bando regionale che si chiuderà a settembre per progetti di riqualificazione territoriali che, di qui al 2020, muoveranno – ha stimato l’assessore – un complesso di 60 – 70 milioni di lavori. Inoltre, la Regione ha in animo, in accordo con Lombardia e Veneto, di avviare un confronto con il Governo per ottenere deleghe, su questo titolo di spesa, quantificabili in 50 milioni di euro all’anno per la durata dieci anni.
Attenzione alle imprese, confronto e condivisione: questa la strada maestra imboccata dalla Regione a detta di Donini. Anche se, oltre alla legislazione regionale, rimane aperta la questione del ruolo delle piccole e medie imprese nel complesso degli appalti pubblici, dopo che il nuovo Codice ne ha determinato condizioni di oggettiva marginalità. Di una nuova stagione di sviluppo, collegata alla riqualificazione e rigenerazione urbana le pmi chiedono di essere protagoniste. E’ con loro – aveva affermato il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni in avvio dei lavori – che bisognerà costruire nuove traiettorie di sviluppo, rendendole al tempo stesso direttamente partecipi.
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CNA FERRARA
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