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Da: UPE – Unione Pescatori Estensi

Abbiamo documentato questa vasta moria di fauna ittica localizzata nel canale Lorgana ad Argenta, a giudicare dallo stato di decomposizione delle carcasse possiamo ipoizzare che l’evento sia accaduto parecchi giorni fa. I cittadini lamentano la situazione igienico sanitaria precaria e il grave danno ambientale causato da un probabile sversamento di inquinanti, la cui fonte resta ancora incerta, ma sicuramente derivante dall’attività dell’uomo. La moria ha interessato esemplari di diverse specie e di tutte le dimensioni, adulti e minutaglia, a testimonianza del fatto che il fenomeno inquinante è stato immediato ed aggressivo. Ci limitiamo a ipotizzare che, come purtroppo soventemente accade nei nostri territori, qualcuno abbia approfittato delle piogge di un paio di settimane fa, avvenute in coincidenza del fine settimana e quindi in pressoché totale assenza di controlli, per liberare i serbatoi dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura o per disfarsi dei liquami derivanti dall’attività di allevamento. Tali sversamenti provocano il repentino calo dell’ossigeno presente in acqua, e lo stato di anossia conduce la fauna ittica dalla sofferenza alla morte in breve tempo. In territori fortemente antropizzati come quelli della provincia di Ferrara le acque continuano ad essere minacciate e soggette a questi fenomeni d’inquinamento, che continuano a verificarsi periodicamente e che raramente portano all’individuazione di un colpevole e al risarcimento del danno ambientale causato.
Un disastro ancora da calcolare che ha compromesso questo canale, famosissimo tra i pescatori ricreativi ed agonisti, e che da sempre ha ospitato gare e raduni sociali di diverse discipline. Un corso d’acqua già minacciato dal bracconaggio, che pareva stesse iniziando a riprendersi proprio in questi ultimi tempi, è stato nuovamente compromesso da questo gesto sciagurato. E chissà quando tornerà a regalare le emozioni degli anni passati.

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