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Area verde di Scortichino. Bergamini: “Siamo aperti alle proposte della comunità per valorizzare gli spazi pubblici”

Articolo pubblicato il 14 Maggio 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 14-05-2019.
Un incontro servito per fare il punto sullo stato di avanzamento della nuova piazza di Scortichino e anche per la destinazione dell’area verde rimasta “fuori”, per il momento, dall’opera di riqualificazione. Un’opera che dovrebbe arrivare a conclusione nelle prossime settimane (nei tempi contrattuali previsti), anche se, a parere del progettista – l’architetto Matteo Casari – il maltempo ha costretto a posticipare la posa della pavimentazione. La proposta che riguarda l’area verde è quella di un campetto attrezzato. «A beneficio – ha detto il sindaco Fabio Bergamini, lunedì sera, alla sala Ragno – dei tanti giovani che vediamo presenti a questa serata». «L’idea potrebbe essere quella di due porte da calcetto che, nella settimana della fiera, possono essere spostate. Con maggiore semplicità per lo sfalcio dell’erba», ha aggiunto il vicesindaco Simone Saletti, accompagnato anche dall’assessore Francesca Aria Poltronieri, e dal dirigente tecnico comunale, Maria Orlandini. Questa è l’ipotesi allo studio, anche se alcuni cittadini mettono in guardia dalla presenza di eventuali rumori. «Quando parlammo della nascita e del posizionamento della piazza – spiega Valentino Bega tra il pubblico – avevamo fatto l’ipotesi di un’area verde attrezzata ed alberata, da utilizzare come giardini pubblici. Non abbiamo mai avuto una piazza, non esisteva, ma credo che investire in bellezza (per un paese e una comunità) sia un valore, non un costo. Riorganizziamo quell’area residua – conclude Bega – in modo da consentire ai giovani di potervi giocare». L’idea, dunque, potrebbe essere quella di «lasciare in via transitoria quell’area al gioco dei ragazzi, vincolandola però ad un progetto di trasformazione, per pensare ad una destinazione futura di quegli spazi. Un’area pubblica incustodita può creare seri problemi». Da qui spunta, quindi, l’ipotesi di un’area che potrebbe essere utilizzata per gli allenamenti della Nuova Aurora, accessibile ad altri utenti tramite un “regolamento”, assegnandone per esempio l’utilizzo a privati per «cinque o sei ore al giorno». Aspetti, questi ultimi, che andranno verificati. In tempi brevi, ci si incontrerà per studiare le ipotesi percorribili.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani