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da: ufficio stampa Area SpA

Nuove prospettive, modelli intelligenti per la gestione dei rifiuti, tariffa puntuale e normative di riferimento: sono alcuni degli argomenti trattati oggi durante l’incontro organizzato presso il Ridotto del Teatro Comunale da Area e Cmv Servizi in collaborazione con il Master Perf. Et del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara.
Il convegno ha voluto rappresentare un momento di riflessione e approfondimento sulla rivoluzione che le due aziende organizzatrici stanno mettendo in atto nel territorio ferrarese, ovvero il passaggio da un sistema lineare di gestione dei rifiuti ad uno circolare, in cui riutilizzo delle materie e sostenibilità dei processi giocano un ruolo centrale, con il diretto coinvolgimento dei cittadini.
A testimoniare la validità e la concretezza del progetto presentato da Area e Cmv hanno contribuito i rappresentanti di alcune delle più interessanti realtà a livello nazionale in materia di gestione efficiente dei rifiuti: Gabriele Folli, assessore all’Ambiente del Comune di Parma, Marco Fabbri, Sindaco del Comune di Comacchio, e Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula di Treviso, che hanno illustrato le pratiche di successo delle rispettive aree di competenza. “Cuore, impegno, tecnologia” sono le parole usate da Fabbri per raccontare l’esperienza di Comacchio e i risultati raggiunti in meno di un anno di porta a porta avviato nel capoluogo lagunare. Folli ha descritto la riuscita della raccolta domiciliare associata alla tariffazione puntuale in una città di quasi 200mila abitanti. Contò ha messo sul tavolo i numeri straordinari del territorio trevigiano, per i quali – ha spiegato – molto si deve al fattore relazione e al coinvolgimento dei cittadini, oltre che alla flessibilità e qualità dei servizi e, ancora una volta, all’applicazione della tariffa puntuale.
Ad aprire i lavori sono intervenuti Tiziano Tagliani, Presidente della Provincia di Ferrara e Andrea Marchi, in veste di coordinatore del consiglio locale di Atersir. Hanno partecipato inoltre Manuela Ratta, della Direzione Ambiente e difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna e Sandro Mazzatorta, del Dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara, che hanno delineato rispettivamente lo stato della pianificazione regionale, anche alla luce della nuova legge 16/2015 sull’Economia circolare, e l’evoluzione della normativa sui servizi pubblici locali nel panorama nazionale, confermando come il progetto delle due aziende sia indirizzato nella giusta direzione.
«Area e Cmv hanno avviato, a maggio di quest’anno, il processo di fusione che porterà alla creazione di due distinte società, una attiva nella raccolta dei rifiuti, l’altra nella gestione di energia e impianti» ha ricordato il presidente di Area, Gian Paolo Barbieri. «Oggi abbiamo cercato di illustrare questo progetto, e quelli che saranno i risultati, a partire dall’implementazione di sistemi innovativi di raccolta e gestione dei rifiuti, che si tradurranno in servizi sempre più efficienti e in tariffe più favorevoli per i cittadini virtuosi, e tutto questo sarà offerto da un soggetto pubblico presente, caratterizzato da una dimensione e da una rapidità decisionale tali da consentire al territorio e ai suoi cittadini l’attenzione che richiedono».
Tra i protagonisti dell’evento anche il direttore di CMV, Daniele Ceccotto, che ha illustrato il progetto di digestore anaerobico che rappresenterà l’anello di congiunzione tra la società della raccolta e quella degli
impianti, in particolare per quanto riguarda il trattamento della frazione organica, elemento che consentirà di produrre contemporaneamente energia e metano.
L’amministratore di CMV Energia, Davide Gilli ha gestito i lavori della mattinata, sottolineando in chiusura come questa scelta di razionalizzazione sia stata una decisione lunga e difficile, che ha visto le due società e tutti i comuni soci intraprendere e approvare questo percorso praticamente all’unanimità. «Fatto – ha concluso Gilli – che evidenzia come la politica sappia fare scelte virtuose a favore dei cittadini al di là e al di sopra dei colori delle amministrazioni»

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