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Da: Jazz Club Ferrara

Lunedì 31 ottobre, in collaborazione con Bologna Jazz Festival, il Jazz Club Ferrara ospita ‘Snowy Egret’, visionario progetto dell’eclettica pianista e compositrice chicagoana Myra Melford, ispirato a ‘Memory of Fire’, trilogia sulla storia delle Americhe dell’autore uruguaiano Eduardo Galeano. Con lei Ron Miles alla cornetta, Liberty Ellman alla chitarra, Stomu Takeishi al basso acustico e Gerald Cleaver alla batteria.

Lunedì 31 ottobre (ore 21.30), in collaborazione con Bologna Jazz Festival, il Jazz Club Ferrara ospita ‘Snowy Egret’, visionario quintetto guidato dall’eclettica pianista e compositrice chicagoana Myra Melford.
‘Snowy Egret’ fa parte di un ampio e ambizioso progetto articolato in immagini, performance di danza, recitazione e musica, denominato ‘Language of Dreams’ e ispirato a ‘Memory of Fire’, trilogia sulla storia delle Americhe dell’autore uruguaiano Eduardo Galeano.
In linea con l’estetica della pianista di Chicago la musica di ‘Snowy Egret’ risulta sofisticata, rigorosa nelle sue geometrie, articolata nello sviluppo, complessa nei significati, percepibile a più livelli ma con una linea comunicativa più diretta e immediata che la rendono maggiormente accessibile rispetto ad altre sue testimonianze discografiche. 
Indispensabile poter contare su musicisti dalla forte personalità, ma altresì capaci di mettersi al servizio delle idee della leader. E così ecco servita una ‘band da sogno’, come l'ha definita la stessa Myra Melford. Gerald Cleaver e la sua batteria sono gioia per le orecchie, cantabilità e invenzioni poliritmiche che si fondono a meraviglia; la cornetta di Ron Miles è carica di storia, non spreca una nota e riverbera di luce soffusa. La chitarra di Liberty Ellman è secca, essenziale, lievemente dissonante, inaspettatamente romantica. Il basso di Stomu Takeishi, depurato dall’arsenale elettronico che solitamente lo accompagna, risulta il vero propulsore melodico del gruppo. Su tutti, ma senza essere invasiva o predominante, Myra Melford. Il pianoforte si insinua con dolcezza tra le trame mobili della scrittura, è seducente e nello stesso tempo affilato come una lama di rasoio.
Myra Melford è cresciuta alle porte di Chicago in una dimora progettata dal celebre architetto Frank Lloyd Wright. Il suo rapporto con l’arte e la cultura in genere è stato profondo e multidisciplinare sin dall’infanzia, per poi confluire, spontaneamente, nei suoi lavori. Nel corso di oltre vent’anni di carriera, la Melford ha pubblicato altrettanti album con svariate formazioni di cui fa parte, in duo con Han Bennink (‘Eleven Ghosts’, 1996), Ben Golberg (‘Dialogue’, 2016) e in solo, facendo incetta di prestigiosi premi e riconoscimenti tra cui quello di ‘Pianista dell’anno’ (2008 e 2009) da parte della Jazz Journalists Association.
Iinformazioni
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
Dove
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi Gps è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
Costi e Orari
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti Pos
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

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JAZZ CLUB FERRARA



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