Domani, domenica 13 aprile, si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale del giardino. Uno dei tanti eventi promossi ormai da anni dall’Ugai (Unione garden club e attività similari d’Italia), con l’obiettivo di ampliare la sensibilità e le conoscenze verso l’immenso tesoro di giardini e paesaggi che abbiamo nel nostro Paese. In questa occasione, il Garden club di Ferrara, riprende il tema, iniziato due anni fa, con la valorizzazione del Giardino di sculture di Palazzo Massari (bruscamente interrotto dal sisma), dedicato al rapporto tra giardini e sculture. Quest’anno verrà aperto al pubblico lo splendido giardino privato di casa Foschini Borghesani, in cui verrà allestita una mostra di sculture del maestro Maurizio Bonora, mai presentate a Ferrara. Il giardino della signora Gianna si trova in quella zona magica della nostra città, dove ogni pietra e ogni foglia sono il risultato di una stratificazione di cultura e natura. Sono rarissimi gli esempi di città che possano vantare, all’interno della cerchia muraria, un’area così vasta di giardini e ambienti rurali come Ferrara, nella zona tra Via Ercole d’Este e la Certosa. Questo è un giardino privato e come tale è lo specchio della sua proprietaria, un misto di delicatezza, esuberanza e sano disordine, dove le piante hanno avuto lo spazio e il tempo di invecchiare con grazia. La possibilità di incontrare il maestro Bonora e le sue opere poi sono un valore aggiunto, anche se varrebbe la pena di visitare il giardino anche “solo” per la fioritura di un esemplare monumentale di rosa banksiae lutea che straborda dal muro di cinta di vicolo del Parchetto. Il giardino si aprirà alle ore 16, per la visita delle 16,30, e alle 18, per quella delle 18,30. Ingressi vicolo del Parchetto 15, Vicolo del Portone 12 (con possibilità di parcheggio).
Segnalo un’altra iniziativa che si svolgerà a Ferrara nei prossimi 2,3 e 4 maggio, si tratta della seconda edizione della mostra/mercato Giardini Estensi 2014 [vedi]. Gli appassionati di giardinaggio conoscono benissimo questo genere di iniziative, perché negli ultimi vent’anni si sono moltiplicate e non c’è borgo, paese o città che non abbia il suo festival floro-vivaistico in questa stagione. A me sono sempre piaciute, perché sono ottime occasioni per conoscere piante nuove e per imparare dalle varie iniziative collaterali che vengono organizzate. La mia prima mostra è stata la storica Giardini in Fiera a Villa le Corti di San Casciano in Val di Pesa, alle porte di Firenze. Questa mostra non si tiene da anni ed è un peccato perché il luogo era magnifico e la qualità degli espositori eccezionale, mi ricordo che era una goduria partire con l’auto vuota e tornare con la mente e il baule stipati di piante nuove, libri e cataloghi degli espositori. In pochi anni molte cose sono cambiate, i cataloghi si trovano in rete e le occasioni si sono moltiplicate, e questo da un lato obbliga i vivaisti super-specializzati-famosi a scegliere a quale mostra partecipare, dall’altro stimola i produttori e i vivaisti locali ad esporre il meglio, e magari qualche novità rispetto al solito repertorio. Nel programma di Ferrara non mancherà nulla, mi prendo comunque la licenza di consigliare gli incontri con l’ingegner Alberto Rabitti dell’Ecoistituto di Cesena, uno dei massimi esperti di strutture costruttive con materiali naturali, e i laboratori di Annalisa Malerba, forse la vera novità della mostra ferrarese.
Annalisa è ha un blog che s’intitola “Passato tra le mani” [vedi] che si occupa di tante cose, tutte vegetali e, possibilmente, compatibili con l’ambiente. Si può dire che il suo cognome sia talmente profetico da sembrare un nome d’arte, scelto apposta, per chiarire da subito un indirizzo di vita. Annalisa è così, e come tutte le male-erbe ha tanto da condividere e da insegnare, su come sopravvivere, nell’orto e nel giardino, in un ambiente che sembra impazzito e come provare a farlo guarire, attraverso le mani di un bambino, con intelligenza, competenza e una buona dose di ironia.

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Giovanna Mattioli
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