Approvazione Regolamento alloggi Erp: “L’arroganza della maggioranza penalizza giovani e famiglie con disabili”
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Da: Partito Democartico Comunale di Ferrara.
Con l’ennesimo colpo di maggioranza è stato approvato il nuovo Regolamento per gli alloggi Erp. I nostri emendamenti sono stati bocciati in un avvitamento di autoreferenzialità di questa maggioranza. Si è persa una grande occasione, non solo nei confronti delle opposizioni ma nei confronti di tutta la città. Si è preferito andare avanti per slogan invece di accogliere i nostri emendamenti volti a rendere più equo il regolamento stesso che, invece, finirà per penalizzare i giovani in nome della tanto acclamata residenzialità storica.
“I criteri con il quale è stato redatto questo regolamento non rispondono, ad esempio, a chi ha situazioni di debolezza sociale in famiglia, che rischia di vedersi scavalcato in graduatoria da chi, anche con un ISEE più alto, anche con una situazione meno problematica, risiede da più tempo a Ferrara – spiegano i consiglieri del PD, Aldo Modonesi e Francesco Colaiacovo-. Non rispondono alle esigenze di chi ha deciso di mettere su famiglia a Ferrara pur non essendo nato a Ferrara, di chi ha deciso di studiare qui, di spostarsi qui e qui a Ferrara di mettere su famiglia, e decide di farlo in una fase storica con un mercato del lavoro contrassegnato da temporaneità, precarietà dei contratti, redditi bassi e discontinui. Questo regolamento – proseguono Modonesi e Colaiacovo – mina il confronto anche per il futuro: viene lasciata una eccessiva discrezionalità alla Giunta; viene svilito il ruolo del Consiglio Comunale che fa quasi da comparsa; viene annullato il ruolo delle organizzazioni sindacali, che si devono limitare a fornire servizi, naturalmente gratis. Questa maggioranza ancora una volta dà prova di avere una visione di città che non accompagna affatto il tanto sbandierato cambiamento ma che, con una sorta di inerzia, si oppone al cambiamento.”
Dello stesso avviso il segretario comunale del Partito Democratico, Nicola Minelli che focalizza la propria attenzione in particolare sull’impossibilità sostanziale di accesso alle graduatorie per i giovani. “Le modifiche al regolamento premiano in maniera sproporzionata la residenzialità storica. Non riteniamo la residenzialità un indicatore negativo, sia chiaro, ma resta un criterio che con questi valori contrasta pesantemente con il sostegno ai giovani e alle giovani coppie che risiedono nel nostro territorio. Sarebbe necessario riconoscere punteggi proporzionati e giusti, per permettere di posizionare equamente i cittadini nelle graduatorie. Per noi il confronto e la collaborazione restano fondamentali nella discussione di tematiche importanti come questa, ci rammarichiamo che per questa maggioranza collaborazione e confronto siano due parole sconosciute.”
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