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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Il Consiglio provinciale approva all’unanimità il bilancio preventivo 2015.

Dopo il parere favorevole dell’assemblea dei sindaci la settimana scorsa, un atto che arriva solo a ottobre inoltrato a causa dell’impossibilità di tutte le Province italiane ad approvare i bilanci di previsione per l’anno in corso unitamente a quelli triennali.
Questo è infatti ciò che stabilisce la legge e l’impossibilità ad assolvere questo compito, come noto, deriva dai tagli imposti agli enti intermedi dall’ultima legge di stabilità, che ammontano a un miliardo per il 2015, due per l’anno prossimo e tre miliardi per il 2017.
Con questo drastico calo delle risorse diventa perciò impossibile provvedere al triennale.
Una situazione che si è sbloccata solo con la conversione in legge del decreto legge sugli enti locali varato dal governo, che consente alle Province di approvare solo il documento economico finanziario per il 2015, rimandando il problema per gli anni successivi.
Tagli che per la Provincia estense ammontano a dieci milioni per il 20115, che salgono a16 per l’anno prossimo e diventeranno 22 per il 2017.
Bilancio 2015, dunque, che ha potuto essere approvato grazie a tre condizioni favorevoli per l’amministrazione che ha sede in Castello Estense.
La prima: i 59 milioni che la Regione ha messo a disposizione delle nove province emiliano romagnole per compensare il taglio delle risorse che la legge ha imposto a seguito della riduzione di compiti e funzioni prevista dalla legge Delrio (2014), che però le Province continuano a svolgere in attesa che si compia il processo di riordino istituzionale messo in campo da viale Aldo Moro con la legge approvata lo scorso 28 luglio. Una misura compensativa che per le sole casse del Castello Estense vale 5,1 milioni.
La seconda: la possibilità di rinviare ancora di un anno il pagamento delle rate dei mutui, prevista per i territori dentro il cratere del sisma che ha colpito anche Ferrara nel maggio 2012. Risparmio che vale per Ferrara circa 2,9 milioni.
La terza: l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione degli anni precedenti, che per la Provincia estense significa sette milioni.
Con queste tre condizioni favorevoli, quindi, è stata approvata la manovra 2015 che vale complessivamente 120 milioni sia in entrata sia in uscita.
Nonostante le difficoltà, fra i capitoli su cui l’amministrazione in carica da un anno ha continuato a puntare, anche alla luce delle funzioni chiave mantenute dalla legge Delrio, c’è quello degli investimenti.
In particolare, a 1,7 milioni ammontano le risorse trovate per la manutenzione dei quasi 900 chilometri di rete stradale di competenza, nonostante un calo rispetto agli anni precedenti laddove si registravano in media dai sette ai nove milioni all’anno.
Tre milioni, poi, sono stati investiti per i progetti di messa in sicurezza degli edifici scolastici di secondaria superiore: un patrimonio di 34 sedi scolastiche, più 16 palestre, a servizio di una popolazione scolastica di oltre 15mila studenti.

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