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Approvata a larga maggioranza in Commissione Parità della Regione Emilia Romagna la Risoluzione contro il DDL Pillon

Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

MARCHETTI (Pd): “Si tratta di un vero e proprio attacco ai diritti di donne e minori”

Contrastare il Disegno di Legge Pillon, che in proprio in questi giorni ha iniziato il suo iter parlamentare, in ogni sede e con ogni strumento. È questo l’obiettivo della Risoluzione approvata oggi dalla Commissione Parità dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. La prima firmataria Francesca Marchetti, impegna specificamente alla Giunta affinché prenda posizione contro la proposta del senatore leghista in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità. L’atto, sottoscritto anche dai colleghi dem Roberta Mori, Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Enrico Campedelli, Barbara Lori, Valentina Ravaioli, Nadia Rossi, Luciana Serri, Massimo Iotti e Antonio Mumolo del Pd, ha registrato l’adesione anche di Yuri Torri di Sinistra italiana e Silvia Prodi di Misto-Mdp.
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Nella Risoluzione, approvata a larghissima maggioranza da Pd, Si e Mdp, si prevede il coinvolgimento di tutti i parlamentari eletti in Emilia-Romagna, affinché promuovano, in sede di discussione del disegno di Legge, seri ed ampi confronti con tutti i soggetti istituzionali, associativi e professionali coinvolti, comprese le rappresentanze femminili, le associazioni familiari e le figure di garanzia per i minori.
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Egualmente critici gli interventi di Antonio Mumolo per il quale <> e della Presidente della Commissione Parità Roberta Mori, la quale giudica il DDL presentato dal senatore leghista come <>
Importante sottolineatura, infine, da parte della Consigliera Nadia Rossi, la quale ha manifestato perplessità e stupore nel constatare la totale assenza, dei consiglieri leghisti e 5 Stelle nella seduta odierna. <>

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani