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Da: Informazioni Aldo Sindaco
A pochi giorni dal voto credo e mi auguro che i candidati Sindaco in campo
e i programmi presentati abbiano chiarito due punti: da un lato chi ha
un’idea concreta di governo della città e del Comune nella sua estensione
da nord a sud e da est ad ovest, dall’altro invece chi non ha niente da
proporre, tanto meno risposte da dare, continuando ad accendere fuochi e a
vendere fumo, accampandosi sopra ad un paio di questioni continuando ad
ingigantirle e strumentalizzarle spingendo sulla pancia dei cittadini,
anche qui ancora senza nessuna risposta concreta, facendo l’unico esercizio
a loro gradito cioè puntare il dito contro l’Amministrazione uscente.
Per candidarsi a governare una città o un Paese, servono competenza e
programmi non chiacchere.
Servono programmi concreti e non rappresentazioni teatrali, alcune anche
raccapriccianti come si sono viste e sentite in queste sere prima del voto,
in quello che il Centro-Destra ha trasformato da confronto elettorale in un
palcoscenico dove dare spettacolo ad ogni occasione, usando slogan
volgarità verbale, atteggiamenti fortemente rappresentativi di chi non
ha rispetto per le Istituzioni, per la Democrazia e per i Cittadini ai
quali non si può vendere fumo quando ci si propone nel ruolo di primo
cittadino.
Tutto questo alla ricerca di una visibilità fine a se stessa che non può
certo derivare per molti dei loro candidati, dal merito o dai contenuti dei
loro programmi, tanto meno dall’aver dimostrato conoscenze e competenze
adeguate per il ruolo che si sono proposti di fare: il Sindaco di Ferrara.
A questo punto punto credo che nella mente, nel cuore e nella penna di ogni
Ferrarese per amore del proprio territorio, del futuro della città e per
quello dei propri cari, l’imperativo debba essere quello di contribuire nel
dare un sindaco alla città capace di formare una giunta degna della nostra
storia e della nostra tradizione, per affrontare le sfide e il percorso di
cinque anni di legislatura nei quali serve governare il nostro territorio.
Credo che la giusta sintesi sui punti legati alla sanità, a ripristinare i
contatti con il territorio e le frazioni, le politiche per la scuola,
turismo, università, sviluppo, sicurezza siano racchiusi nel programma di
Aldo Modonesi e che lui stesso abbia la stoffa necessaria per fare il
sindaco, sulla scia e la tradizione dei grandi sindaci che questa città ha
avuto.
Mi appello anche al mondo sindacale. Delegati e delegate,
Segreterie dei tre grandi sindacati confederali dite con forza e sostenete
il candidato del centro sinistra a tutela dei valori fondanti del movimento
sindacale stesso. A questo proposito sottolineo il grande lavoro che sta
svolgendo il Segr. gen della CGIL di Ferrara Cristiano Zagatti a cui da
delegato mi piacerebbe si unisse forte e chiara la voce di tutte le
Categorie nel lanciare il messaggio: non consegnare la Città, il Comune
nelle mani del centro destra xenofobo e razzista.
Fra cinque anni faremo una valutazione critica anche severa e sull’operato
di un candidato Sindaco al quale oggi è fondamentale dare fiducia.
Diversamente il rischio sarebbe consegnare la città alla lega di Fabbri e
Lodi.

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