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Sabato 27 novembre (ore 21.00) vede il ritorno sul palco del Torrione di uno dei pianisti più apprezzati al mondo, Antonio Faraò. La sua impressionante tecnica pianistica ed il suo travolgente senso ritmico saranno amplificati dal contrabbasso di Ameen Saleem e da Guido May alla batteria. Oggi ammirato dallo stesso Herbie Hancock, Antonio Faraò nasce in una famiglia dalle radici musicali ben salde. All’età di sei anni inizia a suonare dapprima un vibrafono giocattolo, in seguito la batteria e poi il pianoforte col quale intraprende lo studio classico al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il concorso internazionale di piano jazz Martial Solal (1998) costituisce per Faraò il trampolino di lancio verso i circuiti internazionali, portandolo ad incidere diversi album per Enja Records accompagnato da artisti quali Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress. Nel corso del tempo la lista delle prestigiose collaborazioni si è estesa sempre più includendo artisti del calibro di Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Tony Scott, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Toots Thielemans, Dave Liebman, Benny Golson e Johnny Griffin tra gli altri.

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