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da: ufficio stampa Comitato Elettorale Vittorio Anselmi, Candidato Sindaco di Ferrara

Il 26 maggio è una data cruciale. La sera di lunedì, infatti, si potrà sapere (ballottaggio permettendo) qualcosa in più circa la guida amministrativa della città, ma soprattutto sarà il momento in cui si dovrà iniziare a ragionare sul vuoto istituzionale legato alla decadenza del consiglio e della giunta provinciali.
Vittorio Anselmi, insieme al candidato consigliere di Forza Italia Matteo Fornasini, si mettono avanti, appiccicando un primo cartello alla soglia di uno degli accessi alle sale del Castello: ‘Dal 26 maggio questi uffici lasceranno il posto al Museo del Palio e ad altre sale espositive del polo museale ferrarese’, terminando con l’hastagh #decidi_tu.
Il candidato azzurro spiega così l’iniziativa “Approfittiamo di questo vuoto istituzionale per affermare una proposta che ci sta molto a cuore – chiarisce Anselmi – utilizzare il Castello Estense, come polo prettamente turistico, liberandolo dagli uffici. In che modo? Attraverso due semplici passaggi. Abbiamo incontrato l’Ente Palio e i rappresentanti delle Contrade che si sono detti d’accordissimo nel dare vita al progetto del Museo del Palio all’interno della storica fortezza degli Este. Il museo servirà a raccontare la storia, creando i collegamenti con la rievocazione storica ripresa inizialmente negli anni 30, poi negli anni 70, esponendo drappi, costumi, palii e documentazioni fotografiche. Sarebbe un ottimo spot turistico in funzione delle gare e anche di Palazzo Schifanoia sede degli affreschi del salone dei mesi.
Come secondo passaggio chiederemo alla Regione lo status di polo museale, in modo tale che anche Ferrara possa beneficiare di un’eccellenza del territorio, al pari di ciò che avviene in Romagna per il turismo balneare, a Parma con la lirica, e altri esempi che fino ad oggi ci han visto esclusi”.
“La richiesta di un contributo regionale in tal senso – aggiunge Matteo Fornasini – farebbe sì che Ferrara possa allestire almeno due mostre di grande rilievo ogni anno, incrementando le sue potenzialità di città d’arte. Tornando al Castello, abbiamo anche intenzione di potenziarne l’utilizzo come sede congressuale. Anche questo contribuirebbe a portare nuove risorse in città, utilizzando una cornice meravigliosa”.

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