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Anbi: Gargano “Anbi propone futuro Expo come polo internazionale ricerca su acqua”

Articolo pubblicato il 14 Settembre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa A.N.B.I.

A VENEZIA MASSIMO GARGANO (Direttore Generale ANBI: Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue): “L’EREDITA’ DI EXPO SIA UN POLO INTERNAZIONALE DI RICERCA E CONFRONTO SULLA RISORSA IDRICA DA REALIZZARE NEL SITO DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE MILANESE”.

“Nel dibattito sul dopo Expo, ANBI propone che nel sito lombardo trovi posto un polo internazionale per la ricerca in materia idrica, proseguendo il confronto fra sensibilità diverse, avviato dalla grande manifestazione milanese ed affermato dal suo successo; altrimenti la nuova attenzione e la conoscenza create anche in Italia attorno al tema acqua ed alle sue molteplici implicazioni, si perderà in pochi giorni, ritornando all’annosa dicotomia: alluvioni d’inverno e siccità d’estate.”
A lanciare la proposta è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, intervenendo al convegno “Il valore ambientale dell’irrigazione” organizzato significativamente da ANBI Veneto nel padiglione Expo Aquae a Venezia.
“Tale scelta – prosegue Gargano – garantirebbe all’Europa un ruolo trainante in un dibattito fondamentale per il futuro del Pianeta, valorizzando la funzione dell’Italia che, come dimostrato dal pericolo, scampato grazie anche al nostro forte impegno, di penalizzanti interpretazioni della Direttiva Europea Acque, ci vede con ben pochi alleati, essendo la pratica irrigua, patrimonio solo di alcuni Paesi del Mediterraneo. L’esperienza dei Consorzi di bonifica e di irrigazione dimostra altresì quanto l’irrigazione rappresenti un valore ambientale ed economico, indispensabile per un Paese come l’Italia, che ponga il territorio ed il suo cibo al centro del suo modello di sviluppo, identitario, distintivo e per questo competitivo.”

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani