Da ufficio stampa
L’assessore Gazzolo: “Puntiamo a diffondere conoscenze, consapevolezza e nuovi comportamenti sostenibili”. Il programma sarà presentato il 9 marzo a Bologna, presente il ministro Valeria Fedeli
Bologna – Materiali didattici divulgativi per le scuole, interventi di esperti nelle aule per promuovere la conoscenza del patrimonio di biodiversità del territorio emiliano-romagnolo, focus particolari sugli ecosistemi del Po e della costa adriatica. E ancora: campagne di sensibilizzazione e informazione su stili di vita e mobilità sostenibili, risparmio idrico, riduzione e il riciclaggio dei rifiuti, cura dei beni comuni e cittadinanza attiva. Attività che coinvolgeranno in primo luogo gli studenti, ma che si apriranno anche all’intera comunità.
Queste le principali azioni del nuovo Programma per l’educazione alla sostenibilità adottato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna e approvato oggi dall’Assemblea legislativa.
Due i temi trasversali che orientano le misure: l’economia circolare, su cui la Regione si è data una specifica legge, e la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. A realizzarle sarà la rete dei 38 Centri di educazione alla sostenibilità presenti da Piacenza a Rimini, con il coordinamento di Arpae.
“Prima in Italia, con questo provvedimento la Regione dà attuazione alle Linee guida della Conferenza nazionale sull’educazione ambientale presentate a novembre e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, afferma l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo.
A sottolineare l’importanza del provvedimento, sarà lo stesso ministro all’Istruzione Valeria Fedeli ospite il 9 marzo a Bologna nella sede della Regione, per l’iniziativa di lancio del programma. Un’occasione importante aperta anche al mondo degli enti locali, della scuola e dell’associazionismo. L’appuntamento vedrà l’intervento, oltre che degli assessori Paola Gazzolo e Patrizio Bianchi, anche del sottosegretario di stato all’Ambiente Barbara Degani e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari.
“Diffondere conoscenze, consapevolezza e nuovi comportamenti sostenibili ispirati ad un’etica della responsabilità ambientale e sociale: questi i pilastri su cui si basa il Programma e gli obiettivi che ci poniamo per contribuire a diffondere vera cultura di sostenibilità”, conclude Gazzolo. “Si tratta di una sfida prima di tutto culturale: ciascuno può dare il proprio contributo per preservare e conservare l’ambiente anche con piccole azioni quotidiane”.
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