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Da: Regione Emilia Romagna

Ambiente. Eco-bonus per i veicoli commerciali leggeri, si parte. Dal 15 novembre le micro, piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna possono presentare domanda di contributo online: a disposizione quasi 4 milioni di euro per bonus da 4 a 10mila euro e sconti in concessionaria di almeno il 15%. Contributi assegnati secondo l’ordine di arrivo delle domande

L’assessore Gazzolo: “Una misura avviata in via sperimentale lo scorso anno dalla Regione Emilia-Romagna e ora fatta propria dall’intero Bacino Padano. Opportunità vantaggiosa per le imprese per rinnovare il parco mezzi, contribuendo alla tutela della salute e dell’ambiente”

Bologna – Parte domani l’operazione rottamazione veicoli commerciali. Ad essere interessate dal provvedimento sono le flotte in uso alle micro, piccole e medie imprese (Mpmi).

Obiettivo della Regione Emilia-Romagna, che sostiene e promuove questa iniziativa, è ilcontrasto allo smog e alle polveri sottili, attraverso la sostituzione di veicoli a minore impatto ambientale e a sostegno delle aziende ‘virtuose’ che vogliono cambiare i vecchi mezzi grazie a bonus ed agevolazioni economiche.

A partire dalle ore 14 di domani, giovedì 15 novembre, e fino alle ore 16 del 15 ottobre 2019 sarà quindi possibile, per le imprese dell’Emilia-Romagna, presentare la domanda online di contributo.

In tutto sono a disposizione 3 milioni e 850mila euro (1.850.000 di fondi regionali e 2 milioni statali) per incentivare la rottamazione dei diesel fino all’euro 4 e fino a 12 tonnellate (categoria N1 e N2).

Il bonus sarà compreso tra i 4 e 10mila euro a seconda della massa a pieno carico del veicolo. Al contributo regionale si aggiunge uno sconto non inferiore al 15% che i concessionari dovranno praticare alle imprese al momento dell’acquisto del nuovo veicolo, con il contributo regionale, grazie a un accordo tra Regione e associazioni Anfia, Unrae e Federauto.

“Come avevamo annunciato, l’eco-bonus per i veicoli commerciali leggeri è pronto e finanziato con una dotazione di circa 4 milioni di euro: da domani, le imprese potranno iniziare ad inviare le loro domande online -afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-. Si tratta di una misura importante che l’Emilia-Romagna per prima ha già sperimentato lo scorso anno e che ora è riproposta quale azione comune e condivisa da tutte le Regioni del Bacino Padano, anche grazie ai finanziamenti nazionali frutto dell’Accordo sulla qualità dell’aria siglato nel 2017 con il Ministero dell’Ambiente. Ci auguriamo- conclude l’assessore- che tante aziende colgano quest’opportunità vantaggiosa per rinnovare il parco mezzi, assicurando così un contributo prezioso nel ridurre le emissioni a tutto vantaggio della salute e dell’ambiente”.

Chi può presentare domanda e per cosa

Sonotre i requisiti necessari per chiedere il contributo alla rottamazione. Leimprese devono essere classificate comemicro, piccole e medie (Mpmi, decreto ministero Attività produttive del 18 aprile 2005); devono essere proprietarie di un autoveicolo di categoria N1 e N2 (inferiore alle 3 tonnellate a pieno carico per la prima tipologia o inferiore alle 12 tonnellate per la seconda) di classe compresa tra la pre-euro diesel e fino all’euro 4 diesel; devono avere la sede legale o l’unità locale in un comune dell’Emilia-Romagna.

Ogni impresa può presentare al massimo due domande di contributo per sostituire due veicoli. Si possono presentare domande di veicoli di proprietà già rottamatidal 1^ gennaio 2018.

I contributi sono ammessi per la sostituzione dei veicoli diesel fino all’euro 4 con veicoli diprima immatricolazione (o leasing con obbligo di riscatto) adalimentazione elettrica, ibrida a benzina euro 6 (full hybrid o hybrid plug in), metano (mono e bifuel benzina) euro 6 o gpl (mono o bifuel benzina) sempre euro 6.

Come fare domanda

Tutta la procedura per presentare la domanda di contributo è telematica. Basta collegarsi alla pagina dei bandi sul portale Ambiente http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi2019/ecobonus2019 e compilare il primo modulo con i dati dell’impresa, del mezzo rottamato, della tipologia di veicolo nuovo da acquistare, degli eventuali contributi pubblici a titolo de minimis di cui ha beneficiato l’azienda negli ultimi tre anni – che non possono superare i 200mila euro – e in allegato la copia del veicolo da rottamare o, se già rottamato, il certificato di rottamazione.

La data di presentazione della domanda, come detto, va dalle ore 14.00 del 15 novembre 2018 alle ore 16.00 del 15 ottobre 2019.

Per accedere alla piattaforma bisogna avere credenziali di identità digitale Federa (alto livello) o Spid (livello 1). Le informazioni per ottenere le credenziali sono reperibili agli indirizzi: http://federazione.lepida.it e https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

Per presentare la domanda occorre pagare l’imposta di bollo di 16 euro telematica (acquistabile dai rivenditori di valori bollati) o tradizionale che va annullata e conservata in originale per eventuali controlli.

Il contributo regionale sarà assegnato sulla base dell’ordine di arrivo delle domande fino ad esaurimento della somma disponibile: chi arriva prima è più sicuro di ottenere il rimborso.

Ma per chi dovesse presentare la domanda extra-budget regionale, nessun problema: entrerà infatti in una lista d’attesa con la possibilità di ottenere comunque il rimborso qualora la Regione decidesse di rendere disponibili risorse ulteriori.

Conclusa la prima fase, le imprese risultate ammesse riceveranno dall’amministrazione regionale un invito a perfezionare la richiesta, inviando l’ordine di acquisto del nuovo mezzo, entro il 18 ottobre 2019. Nella seconda fase dovrà essere trasmesso l’ordine di acquisto contenente le informazioni relative al modello del veicolo, la massa e il sistema di alimentazione ed indicando anche l’eventuale acquisto in leasing con obbligo di riscatto.

Infine, terza e ultima fase, le imprese dovranno richiedere la liquidazione della somma sempre online ed entro le ore 14 del 31 dicembre 2019. La domanda, con indicazione del codice Iban su cui la Regione farà l’accredito, andrà corredata da certificato di rottamazione del vecchio veicolo, certificato di proprietà e libretto di circolazione del nuovo, fattura di acquisto (dove deve essere indicato lo sconto di almeno il 15% applicato dal venditore) ed eventuale contratto di leasing con obbligo di riscatto.

In ogni fase del procedimento, online, si potranno fare modifiche ai dati presentati o si potrà rinunciare alla procedura.

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