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Alluvione nel modenese, per la ricognizione dei danni al momento non servono perizie

Articolo pubblicato il 15 Febbraio 2014, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Alluvione nel modenese, l’Agenzia regionale di protezione civile: per la ricognizione dei danni al momento non servono perizie. E’ sufficiente compilare le schede e trasmetterle ai Comuni entro il 28 febbraio

Bologna – I cittadini e le imprese che hanno subito danni a causa dell’alluvione non devono al momento produrre perizie giurate o asseverate: è sufficiente che compilino le apposite schede (scaricabili dal sito “Alluvione nel modenese”, sul portale della Regione, o da quello della Protezione civile regionale), descrivendo e quantificando i danni, e allegando la documentazione raccolta (per esempio fotografie). E’ quanto ribadisce l’Agenzia regionale di protezione civile, raccomandando di conservare comunque tutta l’eventuale documentazione utile (come scontrini fiscali, fatture), anche se non inviata, comprovante il contenuto delle autocertificazioni relative al danno e ai ripristini qualora eseguiti.

A questo scopo la Regione ha messo a punto quattro schede per effettuare la ricognizione di edifici pubblici, abitazioni private, infrastrutture, opere di sistemazione idraulica, aziende agricole e agroindustriali: devono essere compilate e trasmesse ai Comuni entro il 28 febbraio 2014.

La ricognizione riguarda sette Comuni del modenese (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, San Felice, Finale, San Prospero, Medolla) e quattro frazioni del Comune di Modena (San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicella).

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