Alluvione in Emilia, parte la ricognizione per il ripristino dei danni
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Verrà calcolato il fabbisogno finanziario per interventi sul patrimonio pubblico, privato, attività economico produttive e agricole e agroindustriali in conseguenza degli eventi meteorologici che il 13 e 14 settembre hanno colpito le zone di Parma e Piacenza
Parte la ricognizione per quantificare il fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni al patrimonio pubblico, al patrimonio privato a uso abitativo e alle attività produttive in seguito agli eccezionali eventi meteorologici che il 13 e 14 settembre hanno colpito il territorio delle province di Parma e Piacenza.
La Regione, dopo la deliberazione dello stato di emergenza dello scorso 25 settembre da parte del Consiglio dei Ministri, ha richiesto agli Enti di avviare un’azione di ricognizione che, su indicazione della stessa Giunta regionale, è estesa ai beni mobili e mobili registrati privati e alle attività agricole.
La ricognizione dei danni, specifica la Regione, non costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per gli stessi e si attiva nei Comuni che abbiano inviato segnalazioni anche tramite le Province, le quali possono estendere tale attività, qualora ne ravvisino la necessità, ad altri Comuni.
“Abbiamo deciso, in attesa dell’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile nazionale, di velocizzare i tempi – ha dichiarato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo – e avviare subito la ricognizione per conoscere in modo puntuale gli effettivi danneggiamenti e poter attuare gli interventi più idonei a consentire il superamento delle situazioni più critiche “.
La Ricognizione del fabbisogno finanziario per i danni al patrimonio pubblico, svolta dalle Amministrazioni e dagli enti competenti sui singoli beni, comprende gli interventi di ripristino degli edifici pubblici strategici e dei servizi essenziali danneggiati, ivi compresi quelli del settore sanitario, degli edifici a uso scolastico e dei beni culturali/vincolati. Quindi interessa gli interventi edilizi di ripristino delle infrastrutture a rete e delle relative attrezzature nei settori dell’elettricità, del gas, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti e viarie, oltre gli interventi di sistemazione idraulica e idrogeologica a tutela della pubblica incolumità.
La ricognizione del fabbisogno finanziario per i danni al patrimonio privato, alle attività economiche e produttive e alle aziende agricole e agroindustriali è svolta dalle Amministrazioni Comunali interessate, sulle base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa.
I privati e le attività produttive interessati devono compilare e presentare ai Comuni le schede di ricognizione del fabbisogno finanziario entro il 28 novembre 2015.
Le schede sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale di protezione civile all’indirizzo http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/alluvione%20Parma%20Piacenza%202015
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