All’Ibs-Libraccio domenica pomeriggio Gabriele Romagnoli percorre le strade del “Coraggio!”
Tempo di lettura: 3 minuti
Domenica 11 dicembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
per il ciclo “Se una domenica d’inverno uno scrittore”
Gabriele Romagnoli
presenta il libro
“Coraggio!”
(Feltrinelli, 2016)
Dialoga con l’autore
Fabrizio Fiocchi
In principio c’era don Abbondio con il suo “Il coraggio, uno non se lo può dare”. Un grande personaggio illuminato nella sua neghittosa rinuncia a scegliere il bene. Gabriele Romagnoli percorre le strade del coraggio a partire dal senso caldo dell’esortazione che spesso abbiamo conosciuto nella vita: il coraggio che, da piccoli, ci sprona a camminare, pedalare, pattinare, quello che ci invita a non avere paura, o ad alzare la testa. Non si parla in questo libro del coraggio che fa di un uomo un guerriero armato o un cieco cercatore di morte (inferta o subita). Qui si parla del coraggio che la Francia del premio Carnegie dedicava “agli eroi della civiltà”. Fra questi “eroi”, un Antonio Sacco che nel 1936 compie il suo atto di coraggio e poi è dimenticato. Per Romagnoli, “Sacco A.” diventa un’ossessione e solo in chiusura scopriamo con lui, anzi grazie a lui, le gesta di cui fu protagonista. Ma prima di arrivare a quel giorno del 1936, Romagnoli stila un suo personale catalogo di uomini coraggiosi, come Éric Abidal, il calciatore che vince la Champions League pochi mesi dopo la diagnosi di un tumore; il capitano Rowan, incaricato di portare un messaggio al capo dei ribelli nel mezzo della giungla cubana; il senatore Ross, che col suo voto salva la presidenza degli Stati Uniti; o perfino un personaggio letterario come Stoner, e il suo no che finisce con il segnare una vita e una carriera. Romagnoli ci accompagna in questa strada dandoci del tu, ci vuole a fianco, perché tutti si possa riconoscere l’umiltà e la bellezza di un coraggio che fa della vita una vita giusta. Dopo Solo bagaglio a mano, un altro necessario esercizio di filosofia dell’esistenza.
Il coraggio ha questo potere perché non è un’idea, ma un atto. Supera la prova dei fatti. Si mostra. Viene a dirti: ecco, ci sono uomini che non si fermano, non si adeguano, sono tuoi simili. Se vuoi, puoi essere come loro.
Gabriele Romagnoli è nato a Bologna nel 1960; in questi anni si è affermato come uno dei migliori giornalisti italiani. Ha pubblicato il primo racconto, Undici calciatori, nella prima antologia Under 25, Giovani blues, curata da Pier Vittorio Tondelli. Ha esordito, sempre con un libro di racconti, Navi in bottiglia (Mondadori, 1993), finalista al Premio Campiello. Il suo primo romanzo è In tempo per il cielo (Mondadori, 1995), cui è seguito L’artista (Feltrinelli, 2004). Nel 1998 ha pubblicato un altro libro di racconti, Passeggeri, che il sottotitolo definisce un «catalogo di ragioni per vivere e volare» e, nel 2008, un’altra serie di racconti, Solo i treni hanno la strada segnata. Nel 2001 è uscito Louisiana Blues (Feltrinelli), il resoconto di un viaggio in America. Sempre attento alla realtà multimediale, è anche autore dei racconti per il pubblico giovanile, Videocronache (1994). Nel 2006 ha dato alle stampe un suo personalissimo “viaggio in Italia”, Non ci sono santi (Mondadori), mentre nel 2007 è uscito, negli Oscar Mondadori, Il vizio dell’amore, trenta monologhi in cui da voce ad altrettante esperienze al femminile.
Nel 2013 Mondadori ha pubblicato anche Domanda di grazia.
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