Allarme inquinamento nel canale Boicelli: acqua a 40°!
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da: Movimento 5 Stelle
Nuovo allarme inquinamento nel canale Boicelli, questa volta a rischio è la temperatura. Federico Balboni, capogruppo M5S di Ferrara, e Marco Falciano, coordinatore Guardie Ittiche Volontarie UPE, sono stati i primi a verificare la fondatezza delle segnalazioni fornite da alcuni cittadini. I due hanno misurato, con l’ausilio di un termometro, una temperatura dell’acqua variabile tra i 40° e i 42°C, filmando il tutto e inviando subito la segnalazione all’organo competente Arpae. Durante l’accertamento è stato possibile identificare lo scarico responsabile dell’inquinamento termico in una vasta area del canale, apparentemente collegato al polo chimico della città. La temperatura del corso d’acqua è stata misurata presso via Giuseppe Bongiovanni e via Enzo Michelini e in entrambe le zone risulta fortemente surriscaldata, nonostante sia stata misurata sempre all’ombra, nella sponda opposta rispetto allo scarico, e al momento in cui era presente un certo flusso di corrente. È indice del fatto che lo scarico imputato riversi in acqua liquidi o altri materiali in concentrazione e a temperatura tali da produrre l’innalzamento della temperatura acquatica di oltre 10°C. È facile immaginare quali potranno essere le disastrose conseguenze sull’ecosistema non solo del corso d’acqua ma anche dell’ambiente circostante. Questo canale è uno dei pochi nella Provincia ov’è concessa la pesca sportiva con la tecnica del belly boat, praticata direttamente in acqua con l’ausilio di un salvagente, ed è ampiamente utilizzato anche dai canottieri. Per garantire anche la loro incolumità appare necessario verificare i motivi che hanno determinato tale fenomeno e, nel caso si individuino i diretti responsabili, ci auguriamo che vengano sanzionati per l’inquinamento termico e il conseguente danno ambientale realizzato, e costretti a risarcire secondo il principio “chi inquina paga”.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani