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Ferrara film corto festival

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da:Ufficio Stampa Anms

A Ferrara in occasione del Convegno di Primavera dell’ANMS, Educazione e Governance nei Musei scientifici del Futuro organizzato dal Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara è stato sottoscritto e condiviso un accordo attuativo per la valorizzazione e l’integrazione dei musei scientifici nel sistema museale nazionale alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. L’accordo, dalla portata storica per i musei scientifici è stato sottoscritto da Antonia Pasqua Recchia, segretario generale MIBACT; Mauro Mancini, capo dipartimento MIUR; Massimo Maisto, vice Sindaco di Ferrara, delegato ANCI del presidente Piero Fassino; Fausto Barbagli, presidente ANMS.

Il documento, che fa seguito alla firma dell’accordo di collaborazione tra MIBACT e ANMS dello scorso 12 novembre 2015, permetterà di mettere a sistema i musei scientifici con i musei dello Stato e con altri soggetti museali all’interno del Sistema Museale Nazionale previsto dalla riforma del MIBACT.

In Italia non esiste un museo nazionale dedicato alle scienze sul modello di quelli di Londra, Parigi, Vienna o Madrid, ma vi sono decine d’istituzioni le cui collezioni, annoverano materiale di rilevanza internazionale dal punto di vista storico – scientifico. Oltre trecento sono i musei scientifici gestiti da molteplici enti proprietari come le Università, i Comuni, le Province e le Regioni. Per ragioni storiche e culturali solo dal 2004 i beni naturalistici e scientifici in genere figurano tra i beni culturali tutelati dallo Stato. E recente è l’inserimento dei Musei Scientifici tra quelli che possono afferire al Sistema Museale Nazionale (DM 23 dicembre 2014 Art.7.2.).

Un vero e proprio tesoro visitato annualmente da circa sei milioni di persone: un patrimonio culturale e scientifico di vastissime potenzialità, si pensi alle possibilità di divulgazione della cultura scientifica, tramite le collezioni e i laboratori didattici e all’importante attività di pre-orientamento che svolgono verso le facoltà scientifiche universitarie.

“L’Accordo di oggi – sottolinea il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – ribadisce e estende l’impegno assunto lo scorso 12 novembre a Torino nella valorizzazione di un patrimonio di grande pregio. I musei scientifici sono centri di ricerca e didattica con uno straordinario potenziale turistico, finora poco considerato. MIBACT, MIUR, ANCI e ANMS si affiancano così per una piena integrazione di queste realtà nel sistema museale nazionale”.

“Siamo molto soddisfatti dell’Accordo firmato oggi – afferma Fausto Barbagli, presidente ANMS – perché apre importanti scenari per i musei scientifici, identificando nella nostra associazione l’interlocutore per questo processo. L’accordo riconosce il valore fondamentale dei beni scientifici e intende promuovere la conoscenza dei musei scientifici italiani sostenendone le attività di tutela, di ricerca e valorizzazione individuate dettagliatamente nelle azioni programmatiche e strategiche. Si compie così un altro importante passo verso la valorizzazione del Patrimonio Scientifico Nazionale e dell’aggiornamento della legislazione italiana in campo museale”.

Associazione Nazionale Musei Scientifici
L’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS) da oltre quarant’anni opera per diffusione della Museologia Scientifica in Italia e svolge un importante ruolo di rappresentanza tra le Istituzioni e gli operatori interessati, facilitando la condivisione di informazioni non solo tra i musei, ma anche verso l’intera comunità di ricercatori e la società civile. L’Associazione raccoglie 400 soci dei quali quasi duecento sono istituzioni museali scientifiche tra cui musei di scienze naturali, musei di scienza e tecnologia, acquari, parchi zoologici, orti botanici, musei universitari, musei etnoantropologici.

www.anms.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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