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Alla Biblioteca Comunale Ariostea la presentazione del volume di Alberto Castelli “Il discorso sulla pace in Europa 1900-1945”

Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2015, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

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da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Martedì 20 ottobre alle ore 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea, (via Scienze, 17), si terrà la presentazione del volume “Il discorso sulla pace in Europa 1900-1945”, (Franco Angeli, Milano, 2015), di Alberto Castelli, Ricercatore della Sezione di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
Ad intervenire insieme all’autore saranno Andrea Baravelli, Ricercatore della Sezione di Storia e scienze dell’antichità di Unife, Marco Geuna dell’Università di Milano e Daniele Lugli di Movimento Nonviolento. A coordinare il dibattito Paola Zanardi, Delegata del Rettore per le Biblioteche.
Ed è lo stesso Castelli ad anticiparci qualche segreto del suo volume: “Nel periodo più violento della storia europea, tra il 1900 e il 1945, si sviluppa un ampio discorso che pone la pace come obiettivo politico fondamentale. Si tratta di un discorso che coinvolge molte voci, spesso diverse tra loro e a volte perfino opposte, ma accomunate dal desiderio di rimettere in sesto un ‘mondo fuor dai cardini’, in preda alla brutalità e all’oppressione. I protagonisti di questo discorso sono, per ricordare solo i nomi più illustri, Norman Angell, Lev Tolstoj, Rosa Luxemburg, Bertrand Russell, Romain Rolland, Max Scheler, Altiero Spinelli, Simone Weil e Aldo Capitini: personalità spesso isolate nel loro tempo e che, qualche volta, hanno pagato a caro prezzo la propria coerenza, ma il cui pensiero offre suggerimenti su cui ancora oggi (o soprattutto oggi) può valere la pena di riflettere attentamente”.
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani