Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife
Lecture e conversation on stage della scrittrice Ali Smith a ICATA 2019
Giovedì 27 giugno, dalle ore 16.30, al Polo Chimico Bio Medico
Sarà Ali Smith, la scrittrice scozzese di fama internazionale, ad aprire con una lecture giovedì 27 giugno alle ore 16.30, la VIII Conferenza della International Association of Cognitive and Analytic Therapy (ICATA), in programma fino al 29 giugno al Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46).
L’iniziativa, che prevede in contemporanea lo svolgimento della I Conferenza della Associazione Italiana di Terapia Cognitiva Analitica (ITACAT), è organizzata dall’Istituto di Psichiatria dell’Università di Ferrara, ICATA e ITACAT.
La scrittrice, che coglie l’occasione dell’invito di Unife per presentare il suo ultimo volume Winter, tradotto in Italiano da BIGSUR Edizioni (Inverno, 2019), presso il bookstore IBS in Piazza Trento Trieste, leggerà brani dal suo romanzo How to be both tradotto in Italiano con il titolo “L’una e l’altra” (BigSUR, Roma, 2016.). In Gran Bretagna il libro ha segnato la definitiva consacrazione della sua autrice, vincendo molti premi letterari e vendendo decine di migliaia di copie. Tali letture saranno argomento di conversazione in trialogo con uno psicoetrapeuta, Nick Barnes e un giornalista, Paolo Guzzanti .
Il romanzo racconta da due prospettive, quella di una sedicenne nella contemporanea Cambridge e quella di Francesco del Cossa, il pittore rinascimentale ferrarese degli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, le vicende inerenti l’identità e del ruolo di genere.
Ali Smith e Ferrara
“La volontà di invitare Ali Smith”, sottolinea il Prof. Luigi Grassi, Ordinario di Psichiatria dell’Università di Ferrara e Chair della Conferenza Internazionale ICATA 2019, “ha alla sua base molti presupposti. Uno riguarda il fatto che How to be both è un raro esempio di una scrittrice non italiana che ambienta un proprio romanzo, nella città di Ferrara, da cui è stata affascinata. Una Ferrara attuale e collegata a Cambridge nella prima parte del romanzo e una Ferrara rinascimentale, mistica e magica, ma al contempo difficile nella complessa storia della Corte Estense. Un interessante intreccio tra i tempi, il passato e il presente, con i loro punti di contatto e le loro diversità, il tutto riflesso dalla memoria che fa da guida agli eventi narrati. Un ulteriore e fondamentale motivo è che moltissimi sono i temi a valenza psicoterapeutica che emergono nelle due parti del romanzo: il dolore, il limite, la perdita, il lutto. Ma, attraverso le parole che Ali Smith fa esprimere a un immaginario Francesco del Cossa, protagonista della seconda parte del romanzo, mentre dipinge in Schifanoia nel Salone dei Mesi, il tema dell’autenticità dell’essere emerge in maniera potente: Perché allora il dipinto fa due cose. Una è far sì che il mondo venga visto e compreso. L’altra è sciogliere dalle catene gli occhi e la vita di quelli che lo vedono e donare loro un momento di libertà, sia dal suo mondo che dai loro. […] perché la vita di chi fa dipinti e cose con le mani è una questione di doppia conoscenza per cui le tue mani ti rivelano un mondo al quale l’occhio della mente , il tuo occhio cosciente, è spesso cieco. […] per gli affreschi c’è bisogno del muro e allo stesso tempo la pelle che applichiamo a un muro è sensibile come la nostra pelle e diventa parte del muro come la pelle è parte di noi. Un’occasione dunque perfetta per aprire con Ali Smith.il convegno ICATA 2019, che ha infatti come suo tema principale l’esplorazione e l’integrazione tra i dialoghi nelle psicoterapie.”
ICATA 2019
La conferenza ha l’obiettivo di estendere la conoscenza della Terapia Cognitivo-Analitica per integrare in un dialogo costruttivo le diverse aree della psicoterapia: cognitiva, psicodinamica, umanistica, esistenziale e delle neuroscienze. Saranno infatti condivise le esperienze acquisite dagli esperti in questi anni nel trattamento di diversi disturbi psicopatologici: della personalità, dell’umore, d’ansia, dello spettro psicotico. Un’ occasione molto importante per l’Italia per potenziare l’applicazione delle diverse aree della psicoterapia nei servizi di salute mentale e nelle realtà didattico-formative e assistenziali italiane.
La conferenza, che per la prima volta si tiene in Italia dopo le precedenti edizioni in Finlandia, Grecia, Irlanda, Polonia Spagna e Regno Unito, vede intervenire a Ferrara relatrici, relatori e partecipanti di 13 diversi Paesi.
Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife
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