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Da: Elettorale Lega Nord

“Come immagino il Palio nella Ferrara del futuro? Come una vera attrazione turistica, una tradizione che faccia da volano per il marketing territoriale, inserita in progetti culturali di più vasta portata e supportata in modo concreto nella ricerca dei fondi. E penso anche agli spazi da dedicare a sbandieratori e giochi che devono essere adeguati, sicuri e capaci di fare da adeguata cornice ad un evento di richiamo. Al palio dedicheremo competenze e risorse, attraverso un gruppo di lavoro orientato sui progetti speciali, che supporti le associazioni nella ricerca di fondi e che le sostenga nell’adeguamento alle restrittive normative di legge in termini di sicurezza. Il settore dell’associazionismo è un bene prezioso, perchè crea socialità e identità del territorio, ma bisogna sostenerlo nei fatti, condividendo anche gli oneri oltre che gli onori di quello che realizza”.
Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra interviene sulla questione delle contrade e del Palio di Ferrara, con nuove idee per il futuro. “Stiamo lavorando sull’ipotesi di un ufficio progetti speciali, una sorta di gruppo di lavoro a supporto degli eventi culturali che coinvolgono l’intera città”, spiega Fabbri. “Metteremo a disposizione delle associazioni più impegnate, tra cui ovviamente quelle delle Contrade, professionisti esperti del terzo settore che le affianchino nella ricerca di fondi, anche attraverso il crowfunding, i bandi nazionali ed europei o il mondo della pubblicità”, spiega il candidato. “Dobbiamo sostenere le associazioni nell’impegantiva raccolta fondi per questo evento tanto importante per Ferrara e dobbiamo farlo aprendo nuovi canali economici, di portata più ampia e che garantiscano solidità nel tempo”.
Allo stesso modo “progetteremo spazi adeguati alla manifestazione adatti e sicuri per accogliere gli sbandieratori e i giochi, che sono una attrazione d’eccellenza della nostra città”.
Intorno all’evento del Palio, “vogliamo creare una rete di progetti culturali collegati che promuovano l’intero territorio nel periodo della manifestazione, in modo da inserire questo importante appuntamento della città all’interno di un circuito promozionale più vasto, appetibile anche per i pacchetti turistici da proporre in tutta Italia e anche all’estero”.
In questo momento, inoltre “è fondamentale sostenere le associazioni nella soluzione delle questioni relative alla sicurezza che, con la legge Gabrielli, sono diventate particolarmente complesse da affrontare”, spiega Fabbri. “Bisogna assolutamente evitare che a risentire delle complessità organizzative siano le manifestazioni tipiche del nostro territorio”. Esattamente come per tutte le altre eccellenze ferraresi “anche il Palio merita di uscire finalmente da una dimensione chiusa e di essere inserito nel panorama degli eventi tradizionali a livello nazionale”.

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