Alan Fabbri (Ln): “Sacca di Goro. La regione mantenga le promesse”
Da Lega Nord
“Basta promesse: per la Sacca di Goro servono interventi immediati. Dove sono le opere annunciate dalla Regione? L’ente è in ritardo con i lavori ed è urgente sapere se, e quando, le opere necessarie per garantire la tenuta degli allevamenti verranno completate”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione per conoscere lo stato dell’arte delle opere promesse dalla Regione Emilia Romagna a sostegno dell’ambiente della Sacca di Goro, l’anno scorso.
Uno dei problemi più sentiti e che mettono a rischio l’economia dagli allevatori di vongole è la scarsa ossigenazione dell’acqua.
“Con un annuncio ufficiale la Regione, nell’ottobre 2016 si era impegnata ad avviare due cantieri di lavori con un costo pari a 730.000 euro”, spiega Fabbri. “Si tratta di costruire una nuova paratoia sull’argine del Po in località Traghetto a Gorino”, tra le opere più urgenti e importanti per garantire una buona circolazione dell’acqua nella Sacca, in particolare nella zona Traghetto, in forte sofferenza insieme alla zona Vallazza-Bonello, come certificato dai dati dell’Arpae. Inoltre “è urgente realizzare un secondo manufatto in pali di legno necessario per trattenere la sabbia che occlude lo scanno di Goro”.
La conclusione di entrambi gli interventi era stata prevista entro la fine del 2017, invece, ad oggi, “lo stato di avanzamento dei lavori non risulta sufficiente per ipotizzare la conclusione delle opere entro la fine dell’anno”, prosegue il capogruppo.
“Per questo come Lega Nord abbiamo interrogato la Regione per sapere quale sia attualmente lo stato dei lavori per la realizzazione delle opere e se verranno rispettati i tempi di esecuzione”.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)