Alan Fabbri (Ln): “Raccolta firme a favore di Salvini e contro le azioni negative di Bonaccini”
Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
ALAN FABBRI (LN): “RACCOLTA FIRME A FAVORE DI SALVINI E CONTRO LE AZIONI NEGATIVE DI BONACCINI. IL DECRETO SICUREZZA? NECESSARIO PER GARANTIRE I DIRITTI DI TUTTI”
“Saremo in mezzo alla gente per appoggiare le politiche del nostro segretario federale, Matteo Salvini, e per dare voce ai cittadini di tutta la regione contro le azioni negative di Bonaccini che vuole minare il decreto Sicurezza. Noi crediamo fortemente in questo decreto che dà a sindaci e amministratori gli strumenti giusti per contrastare fenomeni di criminalità sui quali troppo a lungo il Pd ha lasciato correre. In alcuni Comuni dell’Emilia Romagna amministrati dal centrodestra, tra cui Bondeno, abbiamo adottato quello che il decreto prevede per riformare il regolamento di polizia locale e la stessa cosa faremo se i cittadini vorranno dare alla nostra coalizione, il prossimo maggio, la guida della città di Ferrara”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, ha partecipato questa mattina, a Bologna, presso la sede della Regione, alla conferenza stampa di presentazione della raccolta firme organizzata dalla Lega, alla presenza di Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura e Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, a sostegno dell’operato del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, relativamente alla vicenda Diciotti e contro il ricorso alla Corte Costituzionale sul decreto Sicurezza, deliberato dalla giunta regionale di via Aldo Moro.
“Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha deciso di fare ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Sicurezza mettendo in atto, a nostro avviso, una azione politica strumentale, in chiave anti governativa, che non dovrebbe spettare ad un ente amministrativo, bensì eventualmente al Partito democratico come opposizione”, spiega Fabbri “e per fare questo, verranno spesi soldi pubblici”.
Il decreto “a contrario di quello che il Pd tenta invano di far credere non toglie diritti, ma anzi li garantisce a tutti i cittadini, e risponde all’esigenza non più rinviabile di mettere mano alla questione immigrazione, definendo regole chiare”. Inoltre “come ricaduta concreta e subito spendibile lascia ampio margine ai sindaci per operare contro l’illegalità”. A Bondeno, per esempio, il consiglio comunale ha approvato “la possibilità per gli agenti di entrare nelle scuole in accordo con la dirigenza, per contrastare il fenomeno del bullismo” e ha dato il vIa libera all’utilizzo del Daspo “come mezzo per allontanare persone indesiderate, come per esempio gli spacciatori, da luoghi frequentati da minori”.
Tornando alla raccolta firme Fabbri conclude: “L’occasione dei banchetti sarà importante per confrontarci con i cittadini e per dare voce al sostegno degli italiani alle azioni del ministro Salvini”, conclude Fabbri “per questo, già a partire da domani, attendiamo tutti nelle piazze dei Comuni ferraresi”.
Segue elenco banchetti in provincia di Ferrara e dispositivo del modulo.
DISPOSITIVO
Ecco il dispositivo come presente sul documento sottoposto ai cittadini.
“I sottoscritti chiedono al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, di NON presentare davanti alla Corte Costituzionale il ricorso, deliberato dalla Giunta regionale con Dgr n.16 del 7 gennaio 2019, per la questione di legittimità costituzionale del Decreto 4 ottobre 2018, n.113, convertito in legge 1 dicembre 2018, n.132, noto come ‘DECRETO SICUREZZA’.
I sottoscritti non si riconoscono nell’azione giudiziaria intrapresa dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che considerano determinata da motivi strumentali e di pregiudizio politico e che va contro gli interessi della comunità, oltre a pesare sulle casse regionali per svariate migliaia di euro.
I sottoscritti, altresì, ritengono che i contenuti e gli obiettivi del cosiddetto ‘DECRETO SICUREZZA’, approvato legittimamente e a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano e firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondano appieno al programma di Governo e alle pressanti richieste di inversione delle politiche immigratorie e in materia di sicurezza sollecitate in questi ultimi anni dall’intera collettività nazionale. I sottoscritti, pertanto, credono che l’azione del ministro dell’Interno, sen. Matteo Salvini, e dell’intero Governo sia indispensabile per garantire al Paese una situazione di maggiore legalità, sicurezza e giustizia”.
BANCHETTI
1) Ferrara, Corso Martiri della Libertà, sabato e domenica, ore 10.00-13.00;
2) Terre Del Reno, domenica, mercato a S. Carlo (Piazza Pola);
3) Bondeno, sabato, piazza Garibald,i ore 10:00;
4) Cento, sabato, piazza Guercino angolo Uno più, ore 16:00 -19:00;
5) Vigarano Pieve, domenica, parcheggio fianco Chiesa Via Mantova;
6) Argenta, Corso Matteotti, adiacenze Banca BPM, sabato e domenica, ore 9.00-13.00;
7) Copparo, piazza della Libertà, sabato e domenica, ore 09.00 -12.00

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)