Alan Fabbri (LN): “Fondo per l’affitto. Un errore escludere chi abita nei piccoli centri”
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“La Regione prevede un contributo per l’affitto solo per chi abita in città. Ma è una scelta sbagliata penalizzare chi sceglie di vivere nei piccoli Comuni. Si rischia di spopolare le aree disagiate e come al solito gli italiani rischiano di finire discriminati”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione in Regione per chiedere che venga modificato il regolamento regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (detto anche Fondo per l’affitto).
“La Regione ha stanziato 3,7 milioni di euro per sostenere i cittadini bisognosi con un contributo economico dedicato al pagamento del canone di affitto”, spiega Fabbri.
“Il problema è però che l’ente ha individuato come beneficiari dei finanziamenti solo i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti”, ritenendo che nei “Comuni di maggiore dimensione si esprime principalmente il disagio abitativo a causa sia del più elevato importo dei canoni sia del numero elevato di famiglie in locazione nel mercato privato”, spiega ancora il capogruppo.
“E’ certamente vero che nelle città ci possa essere una elevata emergenza abitativa, ma non è tuttavia logico penalizzare chi sceglie di vivere nei piccoli paesi”, spiega il consigliere. “Non devono esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B e anche chi vive nei piccoli Comuni deve poter ricevere un aiuto economico se non riesce a pagare l’affitto”. Privare i residenti nei piccoli centri della possibilità di ricevere un aiuto economico “significa anche favorire lo spopolamento dei piccoli Comuni che invece vanno sostenuti anche nell’ottica di evitare l’abbandono dei territori più disagiati”.
Invece di inserire “il criterio della residenzialità storica per l’assegnazione dei contributi, come avevamo chiesto per evitare che le famiglie immigrate finiscano per dreanare la maggior parte dei fondi la Regione ha deciso di discriminare chi non vuole vivere in città”, continua il capogruppo “così per ottenere i contributi basta risiedere nel Comune in cui si fa richiesta, mentre chi decide di rimanerenei piccoli centri non può ricevere un euro nemmeno se si trova in grave difficoltà”.
Per questo abbiamo chiesto alla Regione “se intenda allargare il numero dei beneficiari del Fondo per l’affitto includendo tra i destinatari anche i Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti”.
Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna
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