Alan Fabbri (Lega Nord): “Scarpe ai diabetici: la regione risponda sulle forniture mancanti”
Tempo di lettura: 2 minuti
Da Lega Nord Emilia Romagna
“Cardiopatica, con piede diabetico, problemi di deambulazione e costretta d acquistare da sola le scarpe su misura per un costo di 400 euro. La vicenda, raccontata oggi sulla stampa locale, non poteva lasciarci indifferenti: abbiamo presentato un’interrogazione regionale per capire in base a che cosa e per quale motivo all’anziana in questione, non risultano fornite le calzature di cui ha bisogno e, considerato che il problema potrebbe riguardare molti altri pazienti con patologie diabetiche, chiediamo all’ente, referente per il settore sanitario, in che modo intenda attivarsi per risolvere il problema”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna ha depositato l’interrogazione in mattinata relativa al caso, riportato dalla stampa di una anziana affetta da diabete a cui manca la fornitura di scarpe fino a qualche tempo fa garantita dall’Asl locale.
“Si tratta con ogni probabilità dell’ennesimo risultato dei tagli indiscriminati operati dal governo sul settore sanitario che si ripercuotono sui budget delle Regioni e delle Asl”, continua Fabbri “e che, inevitabilmente, in ultima battuta, pesano sulle spalle dei cittadini, contribuenti” i quali “versano le tasse ma poi, da pazienti, anche gravi, si vedono negare o comunque ridurre l’accesso a diritti fondamentali, come ad esempio la fornitura di scarpe per il piede diabetico”.
Il tema dei diabetici è di grande attualità “a quanto risulta non si tratta dell’unica restrizione in corso per questi pazienti”, prosegue Fabbri “per i quali la qualità di vita è già quotidianamente messa in discussione da una malattia invalidante e che necessitano di un supporto costante e regolare da parte della sanità pubblica”.
Chiediamo dunque di sapere “se e quali iniziative intenda intraprendere l’ente Regione per eliminare questo onere economico che, a quanto pare, è tornato a carico delle persone colpite da disabilità”.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it