Skip to main content

Alan Fabbri (Lega Nord): “Grattacielo, si trovino soluzioni condivise con proprietari e residenti”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Per il Grattacielo si trovi una soluzione condivisa. Tagliani non faccia il forte con i deboli dopo aver fatto il debole con i forti: alla Gad serviva agire con il pugno di ferro, nel Grattacielo, invece, abitano anche cittadini onesti che vanno rispettati”.
Abbattere la struttura senza raggiungere un vero punto di accordo con i residenti non è la soluzione giusta per risolvere la questione Grattacielo, secondo Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, che interviene sulla delicata questione della messa a norma dell’edificio e della riqualificazione della zona, che vede il sindaco e i cittadini su due posizioni contrapposte.
“L’impressione è che il sindaco voglia spendere a tutti i costi i due milioni di euro ottenuti dal governo senza preoccuparsi troppo, in tipico stile Pd, delle economie delle famiglie che verranno coinvolte da eventuali espropri”, spiega Fabbri. “Demolire senza, peraltro, saper dare garanzie su quello che avverrà dopo (sia per quanto riguarda le famiglie che per quello che dovrebbe nascere al posto dei palazzoni) o imporre soluzioni drastiche ai proprietari è un modo per buttare un po’ di fumo negli occhi ai cittadini in materia di sicurezza”, aggiunge l’esponente della Lega Nord.
E’ vero che la zona va riqualificata, “ma lo stesso primo cittadino che non è riuscito ad intervenire in modo efficace in una zona di spaccio, da anni in mano alla delinquenza, com’è il quartiere Gad, non può ora pretendere di fare la voce grossa in una zona che, pur difficile, vede presenti tanti cittadini onesti che si sono già impegnati, personalmente, in passato per tentare di sanare la situazione gravissima in cui il Grattacielo si era ridotto”, aggiunge Fabbri, riferendosi alla questione delle spese condominiali rimaste in sospeso con Hera. “Gli standard antincendio e anche tutti gli altri parametri che riguardano la sicurezza dell’edificio devono essere assolutamente garantiti e nel più breve tempo possibile, ma è necessario trovare un punto comune, con incontri coadiuvati da tecnici ed esperti esaminando non una, ma più soluzioni, ad un problema che riguarda tutta la città”.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)