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Da: Elettorale Lega Nord

“Attendiamo, insieme a tutti i risparmiatori azzerati il decreto attuativo che sbloccherà il fondo di ristoro da 1,5 miliardi, stanziato dalla Legge di Bilancio. Abbiamo la massima fiducia in un governo che, va ricordato, ha espresso la chiara volontà di rimediare ai torti subiti dai cittadini e che ha messo a disposizione risorse importanti. Ci stupisce amaramente, invece, vedere oggi i carnefici che si schierano, fintamente, a fianco delle loro stesse vittime in una ritrovata innocenza preelettorale a cui nessuno può realmente credere”.
Così Alan Fabbri, candidato per il centrodestra a sindaco di Ferrara commenta la manifestazione che si è tenuta, questa mattina ,davanti alla prefettura di Ferrara organizzata dalle associazioni dei consumatori per sollecitare il governo sul tema del decreto.
“Come sempre abbiamo fatto sosteniamo la battaglia dei risparmiatori ferraresi”, spiega Fabbri “lo facciamo con fiducia, augurandoci che la situazione trovi il prima possibile una soluzione positiva, forti di un governo che ha trovato i fondi necessari e che sta lavorando per rendere totalmente sicura la strada tracciata”. Per Fabbri resta però “importante distinguere: dopo aver impropriamente lasciato affondare Carife per timore dell’Europa il governo Renzi Gentiloni ha applicato il salvabanche, ha messo le mani in tasca ai risparmiatorI e sono stati necessari tre anni di durissime battaglie per ottenere che il Partito democratico smettesse di considerare gli azzerati come cittadini senza diritti in materia di risparmio”. Ora “la situazione è completamente diversa”, spiega Fabbri “è vero i tempi di lavoro si allungano, ma la strada è già stata traccia a e va nella direzione giusta, la stessa nella quale ci siamo sempre mossi fino ad ora”, conclude Fabbri.
“Stupisce, invece, vedere come rappresentanti del Pd che non hanno mai mosso un dito a favore dei risparmiatori traditi, siano oggi pronti alla protesta a fianco delle associazioni dei consumatori, oltretutto in piena contraddizione, per sollecitare qualcosa che il loro governo mai e poi mai avrebbe fatto”.

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