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Alan Fabbri e’ il candidato sindaco di Ferrara per il centrodestra

Articolo pubblicato il 22 Febbraio 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Elettorale Lega Nord, Ufficio Stampa

Questa mattina, a Ferrara, Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, ha presentato la sua candidatura a Sindaco di Ferrara. Fabbri è il candidato per il centrodestra e sono quattro, attualmente, le liste che sostengono la sua corsa alla carica di primo cittadino: la Lega, la civica Ferrara cambia, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Durante l’incontro con la stampa, a cui hanno partecipato on. Gianluca Vinci (segretario nazionale Lega Emilia) Nicola Lodi (Lega), Andrea Maggi (Ferrara cambia), Matteo Fornasini (Fi) e Alberto Balboni (Fdi) oltre ai deputati Lega Maura Tomasi ed Emanuele Cestari, il candidato ha elencato i punti salienti della campagna elettorale:

1) La nostra coalizione punta a crescere. Siamo interessati a costruire un dialogo di confronto e collaborazione con qualsiasi soggetto civico voglia, nel rispetto dei principi nei quali crediamo, lavorare per il bene e il futuro della città.

2) Vogliamo cambiare Ferrara per migliorarla, non per stravolgerla. Quello che proponiamo non è una rivoluzione totale della realtà cittadina, ma una presa in carico, seria e concreta, delle tante situazioni che fino ad oggi l’amministrazione Pd ha trascurato, sempre nell’ottica di premiare il merito e non le amicizie.

3) Al centro ci sono i ferraresi. La città che vogliamo è sicura e accogliente, per tutti, anche per chi chiede di poter tornare a vivere la città senza paura. Vogliamo riportare Ferrara alla ribalta nazionale non solo per le risse in zona Gad ma per le tante eccellenze produttive, culturali e territoriali, che può offrire.

Porteremo avanti il cambiamento con il sorriso e invitiamo ciascun cittadino a dare il proprio contributo. Il futuro riguarda tutti, nessuno escluso.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani