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Da: Elettorale Lega Nord

“Bene lo stop alla fusione tra le Camere di Commercio che arriva dal Tar: il matrimonio che il Pd ha tentato di imporre avrebbe portato effetti negativi per le imprese e il territorio. La Camera di Commercio di Ferrara funziona, è un’eccellenza e deve mantenere la sua autonomia. Ci auguriamo che la Corte Costituzionale confermi l’affossamento di questo scellerato progetto, frutto del pasticcio combinato da Renzi con le province”.

Così Alan Fabbri, candidato a sindaco per il centrodestra, interviene sull’ultima sentenza del Tar del Lazio che ha rilevato dei dubbi di legittimità costituzionale nella riforma delle Camere di Commercio, trasmettendo gli atti alla Corte Costituzionale e sospendendo il giudizio in corso.

“L’idea della fusione, come abbiamo sempre detto, era un’idea sbagliata e calata dall’alto”, rimarca Fabbri “che non teneva conto delle peculiarità dei territori e che rischiava di soffocare le eccellenze cancellando autonomie territoriali importantissime per lo sviluppo”.

La Lega “si è schierata apertamente contro il provvedimento fin da subito, contestando il provvedimento che sarebbe stato dannoso per il territorio così come si è rivelata dannosa e malfatta la riforma Delrio degli enti provinciali a cui sono stati tolti i fondi ma lasciate le competenze”. Nei mesi scorsi “con forte ritardo anche una parte del Pd locale si era accorto dell’errore e i due presidenti provinciali di Ferrara e Ravenna avevano fatto marcia indietro riconoscendo il clamoroso errore”, aggiunge Fabbri.

“Le Camere di commercio funzionano e non è logico modificarne l’assetto e, come disse qualche tempo fa il ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio, lasciamole lavorare”.

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