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Al via la IX^ Edizione della Sagra della Canocchia e della Seppia a Porto Garibaldi!

Articolo pubblicato il 20 Maggio 2019, Scritto da COMUNE DI COMACCHIO

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Una giornata nuvolosa non ha scoraggiato i volontari della Sagra della Canocchia e della Seppia, impegnati negli ultimi preparativi fin dalle prime ore del mattino! Dalle 11.00 tutto era pronto con i saluti delle autorità ed il taglio del nastro inaugurale, per partire con l’Edizione 2019! Quest’anno, l’ormai celebre kermesse gastronomica, si svolge durante un anniversario molto importante, ovvero l’anno del Centenario: il cambio di denominazione di Porto Garibaldi, precedentemente Magnavacca.
Infatti, se l’Italia deve moltissimo a Giuseppe Garibaldi, l'”Eroe dei due Mondi” deve la propria vita alla città di Comacchio e Porto Garibaldi in cui trovò rifugio durante la trafila! Questi e molti altri dettagli impernieranno la sagra del Centenario che apre oggi i battenti con le sue leccornie gastronomiche e di intrattenimento dalle ore 12.00.

Presenti al taglio del nastro il Sindaco Marco Fabbri che ha portato il suo saluto ed ha ringraziato tutti i volontari per l’incessante laboriosità, ribadendo quanto questo territorio sia ricco di iniziative, pronto ad attrarre visitatori e turisti durante tutto l’anno, senza farsi cogliere impreparato! Il successo di questo appuntamento gastronomico, che si è andato consolidando nel corso degli ultimi anni, dimostra il forte senso di comunità dei suoi abitanti che volontariamente donano il proprio tempo e talento per la migliore riuscita possibile. Presente anche il Vice Sindaco Denis Fantinuoli che, associandosi alle parole del Sindaco, ha ricordato anche gli imminenti investimenti che verranno fatti a Porto Garibaldi per migliorare la struttura del mercato ittico, la viabilità e l’assetto urbanistico, con un importante stanziamento di fondi. Molta soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del Consorzio Commercianti l’Alba di Porto Garibaldi, Lorena Carli, che durante tutto l’anno si spende per rendere la Sagra sempre più bella e di successo.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani