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Al Ferrara Sharing Festival Andrea Pugliese racconta come cambia il mondo del lavoro

Articolo pubblicato il 24 Marzo 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Sedici Eventi

Sharing Economy e nuove professioni, dallo specialista di relazioni all’experience designer.

“Se non è sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico non è sharing economy, è una furbata che genera nero”. unnamed (4)Parola di Andrea Pugliese, Co-Fondatore di Impact Hub Roma, esperto di politiche di sviluppo locale e di processi di social innovation, che al Ferrara Sharing Festival racconterà come cambia il mondo del lavoro gettando uno sguardo alle possibili professioni del futuro.

“Anche se l’esigenza di risparmiare è stata la molla che ha innescato la sharing economy, a farla crescere è il piacere di condividere esperienze e di conoscere nuove persone. Gli scambi culturali e le relazioni sono il vero valore aggiunto di questo modello economico”, sostiene Pugliese.

Ma in che modo la sharing economy sta cambiando le professioni?

“Le professioni esistenti vanno sempre più permeandosi di una dimensione collaborativa, basti pensare agli spazi di coworking, luoghi di attrazione del talento e sviluppo del dialogo. Al contempo, grazie alla sharing economy si stanno affermando nuove figure professionali: lo specialista di relazioni, che accelera lo sviluppo della fiducia e la crescita della reputazione delle piattaforme, l’experience designer, che progetta l’esperienza di sharing dell’utente, il community manager, addetto alla gestione di una comunità virtuale”.

Quali campi restano ancora da esplorare e di quali competenze necessitano le possibili professioni del futuro?

“Credo che in Italia la sharing economy possa dare un grande apporto in ambito medico-sanitario e nel settore dei servizi alla persona, con particolare riferimento ai servizi di cura non professionali. Ritengo, inoltre, che possa essere ancora molto vasta l’applicazione nel settore dei trasporti. La sharing economy sancisce il ritorno a una forte etica di collaborazione agevolata dalle piattaforme. Per questo, per le professioni del futuro, è indispensabile una formazione umanistica, unita a competenze tecnologiche”.

Argomenti di grande attualità, le nuove professioni e le piattaforme di sharing sono fra i temi che verranno approfonditi nel corso del Ferrara Sharing Festival, organizzato da Sedicieventi con il patrocinio del Comune dal 22 al 22 maggio 2016 nel capoluogo estense. Ospiti anche altri autorevoli relatori che, insieme a Pugliese, allargheranno la riflessione all’intero mondo sharing, fra economia e innovazione.

L’intervista integrale ad Andrea Pugliese è disponibile in allegato e consultabile sul sito: www.sharingfestival.it

www.sharingfestival.it
Facebook, Twitter e Instagram: @SharingFestival

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani