Skip to main content

 

Mai come in questi ultimi tre anni Ferrara appare una città drammaticamente spaccata in due. Si tratta di qualcosa di diverso della salutare dialettica tra Maggioranza e Opposizione, ma di una contrapposizione radicale, addirittura preconcetta, che coinvolge tutto e tutti. Tutti i cittadini intendo. Sembra di essere tornati alla Ferrara del 1200 quando le famiglie Salinguerra Torelli e Adelardi si contendevano la città senza esclusione di colpi.

Questo scontro – giustissimo quando si tornerà a votare per il governo municipale – ha però occupato tutto lo spazio della politica, si è imposto nella società civile e perfino nel confronto interpersonale, facendo letteralmente sparire la capacità di dialogo e la ricerca della mediazione per il bene comune della città. La vicenda della migliore location per il concertone di Bruce Springsteen è solo l’ultimo episodio su cui era ed è possibile trovare una ragionevole mediazione e dove si sta scegliendo di non ascoltare il dissenso (sono già 25.000 le firme raccolte dalla petizione popolare SAVE THE PARK).

Ma davvero Ferrara e chi la rappresenta in Consiglio è condannata a scontrarsi su tutto? Su nessun tema, su nessun obbiettivo, su nessuna presa di posizione Ferrara può trovarsi dalla stessa parte? Questo quotidiano, sui temi nazionali come su quelli cittadini, non ha mai scelto la neutralità, ma non si rassegna neppure ad accodarsi agli Adelardi o ai Salinguerra.
Ci si può confrontare civilmente su tutto. E su qualcosa si può anche andare d’accordo. Ad esempio votare questo breve appello che ICAN (Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi), cui è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 1917, ha proposto ai Consigli eletti delle città italiane, raccogliendone l’adesione.
Periscopio rilancia l’appello al Consiglio Comunale di Ferrara.

 

Al Signor Sindaco di Ferrara 
Ai Signori Consiglieri di Maggioranza
Ai Signori Consiglieri di Opposizione

Cities Appeal: l’Appello delle Città
a favore del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari 

L’anno scorso, e precisamente Il 22 gennaio 2021, è entrato in vigore del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari TPNW (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons).
ICAN, la Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari, con i suoi partner italiani Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica ed insieme all’associazione Mayors for Peace, Sindaci per la Pace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima, promuovono e raccolgono l’adesione degli Enti Locali italiani all’Appello che segue:

“La nostra Città esprime forte preoccupazione per la grave minaccia posta dalle armi nucleari alle comunità in ogni parte del mondo. Crediamo fermamente che i residenti nelle nostre città abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, intenzionale o accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, vastissime e durature per gli esseri umani e per l’ambiente. Noi quindi esprimiamo il nostro sostegno al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ci appelliamo ai nostri governi nazionali affinché vi aderiscano”.

Al momento hanno sottoscritto l’Appello di ICAN le seguenti città italiane:

14 COMUNI con oltre 15.000 abitanti

Alba (TO)

Modena

Reggio Emilia

Brescia

Padova

Senigallia (AN)

Cervia (RA)

Palazzolo sull’Oglio (BS)

Thiene (VI)

Empoli (FI)

Ponsacco (PI)

Torino

Gussago (BS)

Pontedera (PI)

41 COMUNI con meno di 15.000 abitanti

Alfianello (BS)

Carbonera (TV)

Nave (BS)

Barghe (BS)

Casazza (BG)

Olgiate Comasco (CO)

Bientina (PI)

Castegnato (BS)

Ospitaletto (BS)

Borgo San Giacomo (BS)

Castelnuovo Cilento (SA)

Paciano (PG)

Borgosatollo (BS)

Cerveno (BS)

Padenghe sul Garda (BS)

Botticino (BS)

Cevo (BS)

Passirano (BS)

Bovezzo (BS)

Chianni (PI)

Roè Volciano (BS)

Braone (BS)

Collebeato (BS)

Roncadelle (BS)

Brione (BS)

Crespina Lorenzana (PI)

San Gervasio (BS)

Caino (BS)

Fauglia (PI)

Terricciola (PI)

Calcinaia (PI)

Fregona (TV)

Verolavecchia (BS)

Calvisano (BS)

Lajatico (PI)

Vicopisano (PI)

Capannoli (PI)

Malegno (BS)

Villachiara (BS)

Capo di Ponte (BS)

Muscoline (BS)

Cover: Parata militare con armi nucleari, foto Vatican New
sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Francesco Monini

Nato a Ferrara, è innamorato del Sud (d’Italia e del Mondo) ma a Ferrara gli piace tornare. Giornalista, autore, infinito lettore. E’ stato tra i soci fondatori della cooperativa sociale “le pagine” di cui è stato presidente per tre lustri. Ha collaborato a Rocca, Linus, Cuore, il manifesto e molti altri giornali e riviste. E’ direttore responsabile di “madrugada”, trimestrale di incontri e racconti e del quotidiano online “Periscopio”. Ha tre figli di cui va ingenuamente fiero e di cui mostra le fotografie a chiunque incontra.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it