Agrinsieme Ferrara Casa Mesola deve poter ampliare il centro di produzione
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Da: Ufficio stampa e comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara
Il coordinamento chiede all’amministrazione comunale di approvare la variante al piano strutturale
FERRARA – Agrinsieme Ferrara, il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e l’Alleanza delle
Cooperative Italiane del Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop
Agroalimentare), si unisce all’appello di Michele Mangolini, presidente di Casa Mesola, rivolto agli
amministratori, per sollecitare l’approvazione della variante al piano strutturale comunale. La
modifica è necessaria per consentire alla Cooperativa di ampliare il proprio centro di lavorazione.
“Casa Mesola – spiega Stefano Calderoni coordinatore di Agrinsieme Ferrara – è un patrimonio
economico e produttivo per le aziende agricole che conferiscono, per le persone impiegate nelle
attività di trasformazione che vivono solitamente nel nostro territorio – 120 dipendenti e 22mila
giornate di lavoro – ed anche per i consumatori, perché la cooperativa immette sul mercato
prodotti freschi e confezionati, garantendo salubrità e qualità. Quindi si tratta di un’attività che va
tutelata, a prescindere dalle legittime distanze che possono separare le diverse forze politiche in un
sistema democratico.
Apprezziamo – continua il coordinamento provinciale -, quindi, le dichiarazioni di disponibilità da
parte delle formazioni consiliari di Mesola e siamo convinti che prevarrà la volontà comune di
preservare le imprese agricole e la crescita economica della struttura cooperativa. I dati economici
della provincia segnano, infatti, un forte ritardo della nostra economia in quasi tutti i settori
rispetto al resto della regione. Per questo si deve convintamente sostenere, anche attraverso i
necessari atti amministrativi, uno dei pochi comparti, quello agricolo, che ancora ci consegna
incoraggianti segnali di crescita”.
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CIA FERRARA
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