Agrinsieme Ferrara: affrontare le sfide del settore con unità e collaborazione
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Due novità per il coordinamento delle associazioni agricole e cooperative agroalimentari, con
l’entrata nel gruppo di Copagri e il cambio di coordinamento che passa da Confagricoltura a Cia –
Agricoltori Italiani Ferrara.
FERRARA – Insieme, si vince e si costruiscono importanti opportunità per il settore. È questa l’idea
che muove Agrinsieme – il coordinamento associativo tra Confagricoltura, Cia – Agricoltori Italiani,
Fedagri-Confcooperative, Lega coop Agroalimentare e Agci-Agrita – nato a Ferrara nel 2013, che in
questi ha combattuto e vinto importanti battaglie per il miglioramento del settore agroalimentare
italiano.
Nel corso della conferenza stampa, organizzata in occasione di FuturPera – Salone
Internazionale della Pera, sono state annunciate due importanti novità: l’entrata in Agrinsieme
di Copagri e la staffetta al vertice del coordinamento da Piercarlo Scaramagli, presidente di
Confagricoltura, a Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Ferrara. Un passaggio di
testimone puramente formale, perché le scelte del coordinamento hanno avuto da subito un
carattere collegiale.
Ma quali sono le sfide vinte da Agrinsieme in questi anni? Ne ha parlato il coordinatore uscente,
Piercarlo Scaramagli.
«Agrinsieme è una nuova filosofia per l’agroalimentare italiano e ferrarese. Sul territorio significa
oltre 12.000 associati e altrettanti dipendenti, 4.000 aziende agricole (il 65% delle superficie
agricola), 45 cooperative agroalimentari e un indotto di oltre un miliardo di euro. Numeri
importanti, che consentono di stimolare in maniera più efficace le politiche per il settore e
contrastare le situazioni negative per gli associati. Negli ultimi anni siamo intervenuti sulle
modifiche proposte alla Politica Agricola Comune, contrastato l’etichettatura a semaforo e
l’abolizione del glifosato, riuscendo ad incidere perché insieme siamo degli interlocutori che
importanti».
Del valore della cooperazione ha parlato Andrea Benini, presidente di Legacoop Agroalimentare
Ferrara. «È un momento magico per l’agroalimentare italiano e grazie all’impegno di Agrinsieme
siamo stati in grado, in questi anni, di produrre ed elaborare eccellenze apprezzate in tutto il
mondo. Lo sviluppo è sicuramente nella collaborazione e Legacoop, che rappresenta il 24% della
produzione italiana, ha fatto questa scelta per il bene dei suoi soci.
Anche per i rappresentanti di Copagri, la new entry di Agrinsieme, l’aggregazione è fondamentale
per il mondo agroalimentare. Villiam Albertin ha portato i saluti e il messaggio del presidente
provinciale Mario Montanari, spiegando che: «L’entrata di Copagri Ferrara è un fatto del tutto
naturale, perché le scelte aggregative sono ormai l’unica soluzione per avere un peso reale a livello
economico e politico».
Ha chiuso la conferenza stampa l’intervento nel neo-coordinatore Stefano Calderoni. «Roma non
fu fatta in un giorno ma qualcuno ha posto la prima pietra – ha detto il presidente di Cia Ferrara.
Agrinsieme è un percorso di costruzione. Veniamo da 50 anni di storia agricola, nel corso della
quale le aziende sono diminuite, ma le associazioni agricole aumentate. Noi in questo senso ci
mettiamo in discussione nei confronti dei nostri oltre dodicimila associati, per far crescere la
redditività delle aziende, non la rappresentanza. Siamo il primo interlocutore per le scelte a livello
locale e nazionale ed è importante perché le sfide da affrontare sono tante, dallo sviluppo delle
periferie, all’aumento dei servizi sul territorio, fino alla forte valorizzazione dell’identità dei prodotti.
Oggi siamo i produttori di eccellenze che poi le cooperazione lavorano e distribuiscono in tutto il
mondo e ci dobbiamo battere per arrivar ai consumatori prodotti sani, tracciati e di qualità
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CIA FERRARA
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