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Agricoltura, M5S: con nostra risoluzione verso disciplina e supporto filiera canapa

Articolo pubblicato il 14 Novembre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Gruppo MoVimento 5 Stelle

“Grazie alla risoluzione approvata oggi in Commissione Agricoltura alla Camera, il Governo si impegna a promuovere la coltivazione e supportare la filiera della canapa industriale (Cannabis sativa L.). In particolare si impegna a disciplinare la cessione di biomasse essiccate, per la fornitura ad imprese nei settori farmaceutico, alimentare, cosmetico e manifatturiero. La risoluzione prevede anche l’impegno del ministero della Salute a definire con un decreto i livelli massimi di residui di Thc ammessi negli alimenti e ad attuare il decreto legislativo n.75 del 21 maggio 2018 relativamente all’elenco delle piante officinali”, così in una nota Chiara Gagnarli portavoce del MoVimento 5 Stelle e Capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera a margine dell’approvazione della Risoluzione congiunta che ricomprende anche la risoluzione a sua prima firma.
“Tra l’altro, si impegna il governo a valutare lo stanziamento con la manovra 2020 risorse a favore del comparto canapicolo per rimettere in piedi un settore che fino alla metà del secolo scorso faceva dell’Italia il secondo produttore mondiale dopo la Russia. Le risorse saranno destinate a progetti di ricerca già in corso, a incentivare la ricerca sul miglioramento genetico e a garantire la qualità e la tipicità italiana delle varietà selezionate”, continua Gagnarli. “Per il MoVimento 5 Stelle la coltivazione della canapa ha sempre rappresentato una grande opportunità di crescita per il Paese. Infatti, a seguito della nuova normativa, legge voluta e a prima firma del MoVimento 5 stelle, dopo decenni di abbandono ha registrato una crescita esponenziale: negli ultimi tre anni in Italia la superficie coltivata è passare da 950 a 3 mila ettari coinvolto centinaia di aziende agricole”, conclude la deputata pentastellata.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani