Adolescenza. Convegno a Ferrara aperto a tutti gli operatori. Zappaterra (Pd): “Confronto con il territorio in vista del nuovo Piano Adolescenza regionale”
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Da Gruppo PD
‘Adolescenza, tra sogni, problemi e aspettative’: è questo il titolo dell’incontro di ascolto e confronto che si svolgerà venerdì 6 ottobre alle ore 15.00, nella sala consiliare della Residenza Municipale di Ferrara (piazza del Municipio, 2).
“Un momento pensato per condividere con gli operatori del territorio il nuovo Piano Adolescenza della Regione Emilia-Romagna. – spiega la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra, organizzatrice dell’iniziativa in collaborazione con gli assessori Maisto, Sapigni e Corazzari del Comune di Ferrara – La Vicepresidente della Regione e Assessore alle politiche di welfare, Elisabetta Gualmini, sarà infatti presente al dibattito, che si inserisce in un ciclo di incontri per portare a conoscenza di operatori e istituzioni territoriali gli orientamenti della Regione Emilia- Romagna in merito alle politiche che interessano giovani e adolescenti”.
Dopo l’esperienza maturata dopo il 2013 con le “Linee d’indirizzo: Progetto Adolescenza” e alla luce anche di quanto contenuto nella legge regionale n. 11/2016 (Modifiche legislative in materia di politiche sociali, abitative, per le giovani generazioni e servizi educativi per la prima infanzia, conseguenti alla riforma del sistema di governo regionale e locale), la progettualità sul tema Adolescenza sarà uno degli interventi che caratterizzeranno il Piano Regionale Sociale e Sanitario 2017-2019, recentemente approvato dall’Assemblea Legislativa.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che a vario titolo si occupano di adolescenti: amministratori, tecnici socio sanitari, dirigenti e operatori scolastici, operatori del Terzo Settore e della Cooperazione Sociale, dirigenti della formazione professionale, operatori dei Centri per le famiglie.
“Le politiche giovanili promosse dalla Regione, negli ultimi tempi, hanno subito un importante cambio di indirizzo. Più del contrasto al disagio, infatti, si vuole intervenire sugli aspetti che valorizzano maggiormente le attività giovanili e su come fornire loro gli strumenti utili a definire la propria identità, soprattutto in un contesto nel quale il web e i social media dominano la scena. Quello organizzato a Ferrara è un momento utile e prezioso per confrontarsi direttamente con gli attori che ogni giorno si interfacciano con i ragazzi e si relazionano alle tematiche legate all’età adolescenziale”. conclude Zappaterra.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani