Adam Nussbaum fa tappa al Jazz Club Ferrara con The Lead Belly Project
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Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Una chicca per gli amanti del blues più sofisticato: venerdì 12 ottobre Adam Nussbaum fa tappa al Jazz Club Ferrara con The Lead Belly Project, omaggio al mito della dodici corde. Affiancano il batterista del Conneticticut Ohad Talmor al sax tenore e Steve Cardenas e Nate Radley alle chitarre.
Il solo fatto che il batterista Adam Nussbaum abbia deciso d’esordire con un album solista a 62 anni, dopo centinaia di incisioni a fianco di John Scofield, Michael Brecker, David Liebman e altri grandi musicisti, è motivo d’interesse. Se il drummer del Connecticut decide poi di sciacquare i panni nel Delta immergendo mani e piedi nel blues di una figura mitica come Lead Belly, ecco che le aspettative decollano letteralmente. Così il Jazz Club Ferrara non si è fatto sfuggire l’occasione di ospitare, venerdì 12 ottobre (inizio ore 21.30), una tappa di The Lead Belly Project dedicando una serata agli amanti del blues più sofisticato.
La dodici corde di Lead Belly e il suo canto accorato è già stato oggetto di omaggi e disparate cover, dai Nirvana a Brian Ferry, dai Led Zeppellin a Mark Lanegan, ma Nussbaum ignora queste riletture e punta dritto alla fonte, ridando lustro a un repertorio in cui convivono l’assonnato incedere di Where Did You Sleep Last Night, le esplosive inflessioni rock di Black Betty, l’obliqua Bottle Up And Go, il bozzetto percussivo di Grey Goose, il valzer Goodnight Irene, componendo un quadro d’insieme uniforme e gioioso. Il suono della band, le improvvisazioni concise e limpide ed il peculiare swing flottante diventano familiari e le liriche, sublimate dal sax, tornano a raccontare storie senza tempo in una forma nuova.
Conosciuto perlopiù quale colonna portante del gruppo di Michael Brecker già dal 1977, Adam Nussbaum si esibisce in concerto con Sonny Rollins ancora studente al college. Nel 1978 si unisce al quintetto di Dave Liebman e parte per il suo primo tour europeo a fianco di John Scofield.
Nei primi anni ’80 continua il sodalizio con quest’ultimo unendosi in trio con Steve Swallow per poi venire a far parte, nel 1983, dell’orchestra capitanata da Gil Evans. Altre prestigiose collaborazioni sono quelle con Stan Getz, Carla Bley, Tooth Thielemans, Gary Burton e John Abercrombie.
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