ACCORDI
Il giorno dopo il crollo.
Il brano musicale di oggi
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Il crollo del Muro di Berlino mette fine a un grande inganno: il comunismo secondo Stalin e i suoi epigoni. Una mostro che, in patria, prima Krusciov e poi Gorbaciov con ‘glasnost’ e ‘perestroika’ (trasparenza e riforme) avevano cercato di picconare.
Nell’autunno berlinese, crolla il falso mito e travolge ciò che aveva generato: ingiustizie, opportunismi, orrori. Ma sotto le macerie ideologiche restano anche sani ideali; quelli, per esempio, che l’eurocomunismo – di cui Enrico Berlinguer fu alfiere – aveva cercato di alimentare. Quelli dei movimenti di base, estranei agli appetiti e alle logiche del potere. Oggi resta il sogno dei resistenti, il bisogno non sopito di una comunità fondata su principi di partecipazione, uguaglianza, solidarietà…
Giorgio Gaber, Qualcuno era comunista
[clicca sul titolo per ascoltare]
Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…
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Sergio Gessi
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