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Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Royal Trux – Money For Nothing

Sono rimasto sorpresissimo quando, giusto una settimana fa mia madre mi ha telefonato per una volta senza l’intento di cazziarmi.
L’ultima volta che era successo mi aveva chiamato per darmi LA NOTIZIA su Lou Reed e io stavo facendo della pasta in casa. Da lì una settimana buona di crisi e lacrimoni.
Ho pure picchiato della gente perché non ha pianto quando è morto Lulu.
Grazie mamma, mi hai proprio fatto buono quella volta, un angioletto.
Ma torniamo a noi, stiamo sul pezzo.
Questa volta mi voleva parlare di Gino Paoli.
L’avrete saputo anche voi, magari non al telefono da vostra madre ma vabbè stiamo sul pezzo.
E sgonfiamo subito questa bolla che a chiamarla bolla mi pare eccessivo, visto che è davvero una bollicina, un bollino o, se preferite una cosa come quella storia che girava una volta su quelle cose attaccate alle bucce di banana.
Praticamente il nostro uomo, il più jazzato dei nostri cantautori, il 50 Cent italiano, il baluardo più solido della tutela al diritto d’autore, chiamatelo come volete cos’ha fatto alla fine?
Ha fatto un gran casino con dei soldi.
Di cui tra l’altro non è che mi interessi granché.
Sparo subito il proiettile: non è un po’ ordinaria amministrazione un fatto come questo?
Sparo l’altro proiettile: la Svizzera non è quel posto che in tutti ‘sti anni di neutralità ci ha donato tonnellate di cioccolata e orologi a cucù?
Sono basito.
Davvero non mi aspettavo tutto questo.
Non parlo di un ottantenne che ha fatto un casino con un po’ di soldi, parlo di questa cosa della Svizzera.
Io pensavo che la Svizzera fosse solo quella cosa lì o al massimo un posto in cui abita della gente che ti può regalare dei soldi per registrare Confusion Is Sex.
Quindi brava gente. Gente a posto, gente con dei principi solidi.
Mica gente da chiodi, milka, pizza e fichi.
Boh, sono basito.
Più basito di quando ho sentito per la prima volta il pezzo che ho scelto per oggi.

un orologio a cucù svizzero
l’album Liar dei Royal Trux

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. Xoxo <3

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Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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