Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.
[per ascoltarlo cliccare sul titolo]
Da chitarrista e da persona che è ancora in grado di litigare pesantemente al minimo affronto ai Beatles oggi per me è di nuovo un giorno rosso.
Ho iniziato a suonare a 15 anni, imponendomi di fare tutto da solo, praticamente chiudendomi in casa rifiutando le cover dei Guns che tanto allietavano gli altri ragazzi al mio paesello.
Avevo capito in fretta che non me ne fregava niente dei virtuosismi, così come l’aveva capito in fretta anche George Harrison.
Forse è Lui il primo Santo Protettore del chitarrista poco avvezzo ai massaggi al manico.
A me è sempre stato parecchio simpatico, vuoi per quel suo stile di chitarra davvero sul pezzo, vuoi per la sua condizione di “ragazzino con la chitarra” fra due teste calde come lui e John, vuoi anche per la sua ricerca sul sitar e bla-bla-bla-l’India ma soprattutto per il suo eterno oscillare fra la cherubinicità e un’attrazione assurda per le “peggiori” cose materiali.
Così questa schizofrenia attraversa tutta la sua vita come autore di canzoni e semplice essere umano.
Un continuo rimbalzare fra una fede cieca in dio e nell’amore e un rancore quasi punkeggiante.
Ma non è un po’ la condizione in cui siamo tutti?
E’ per forza un dentro e fuori dal baratro vivendo in un mondo come questo.
Non mi ricordo chi l’ha detto, forse il sig. Winston ma in fondo se vuoi bene a qualcuno gli vuoi bene prendendo il pacchetto intero, non il pacchetto da 10.
Io addirittura prenderei le 100’s. E le 100’s, si sa, non le fanno da 10.
Ecco perché per onorare il vecchio George nel giorno in cui è nato, la cosa migliore mi sembra questo pezzo in cui forse, come mai prima, riuscì a far convivere tutte le sue luci e tutte le sue ombre.
Auguri, ceffo.
Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. Xoxo <3
Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.
radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org
Sostieni periscopio!
Radio Strike
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it