Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.
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In ‘sti giorni ho letto una notizia che mi ha fatto pensare al mio primo compagno di band.
Ripete spesso ‘sta cosa: c’è molto poco da dire.
E’ una delle sue frasi classiche che lancia sempre con grande eleganza, soprattutto se è seduto su un divano o a tavola.
Questa cosa che mi ha spinto a una riflessione su una virtù poco à la page di questi tempi: il silenzio.
La mia testa è volata con naturalezza verso quelle belle cose che diceva John Cage.
Pare che l’ideona per il suo pezzo più famoso, 4′ 33″, gli sia venuta dopo una visita alla camera anecoica di Harvard.
Nonostante fosse una stanza adibita al “silenzio totale” lui ha sentito due rumori.
Io non ci sono mai entrato in una di quelle stanze ma mi fido ciecamente di lui.
Con quelle orecchie può dire ciò che vuole, dice il proverbio.
Io poi proprio non gli posso dare torto perchè ieri pomeriggio, lanciatissimo, ho deciso di registrare la mia cover di 4’33” e mi sono accorto subito della cosa che ha generato quel suo bel ragionamento: sentivo la ronza della mia chitarra nell’amplificatore.
Ma bella alta anche. E mischiata con ‘ste cicale eterne.
Quel pezzo è davvero difficilissimo da rifare.
Di nuovo, quel vecchio raccoglitore di funghi aveva ragione: è impossibile arrivare al silenzio totale.
La vera figata però è l’attenzione che questo pseudo-silenzio dovrebbe portare su ciò che nemmeno lui, lo pseudo-silenzio, riesce a coprire.
E di nuovo Cage ha avuto ragione perchè mentre ascoltavo la ronza delle mie orecchie mi è arrivata ‘sta cosa: a Mosca, in Piazza del Maneggio, proprio vicino alla Piazza Rossa pare ci sia stata una lite fra un sosia di Stalin e un sosia di Lenin.
Ovviamente è stato Stalin a iniziare, colpendo Lenin a ombrellate.
Tre, per la precisione.
Quindi visto che il silenzio non si può comprare al supermercato almeno il “no comment” è abbordabile e direi d’obbligo per una notizia del genere.
E visto che per molti 4′ 33″ è una truffa ecco l’unica cosa migliore di niente ovvero niente.
Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3
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