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Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

The Vultures di Kill The Vultures

E’ ancora fresca fresca la notizia del fermo a Snoop Dogg all’aeroporto di Lamezia Terme.
E chi se ne frega, vero?
Infatti, chi se ne frega.
Chi se ne frega dei 420.000 dollari in contanti che si voleva portare a Londra, della pipì che gli han fatto fare nel bicchiere l’altra settimana in Svezia e chi se ne frega di tante altre cose.
Perchè la cosa importante è una: NON ERA DIVENTATO RASTAFARIANO?
Con tanto di nome cambiato in Snoop Lion e benedizione di chissà quale vecchio struzzo cannonaro della Giamaica?
Perchè la stampa lo chiama ancora Snoop Dogg?
Come possono sputare così sulla sua spiritualità?
Perchè lo trattano male e non lo chiamano come vuole lui, per dio?
Perchè si ostinano a calpestare la fragile psiche di questo pover’uomo che ne ha già tante di suo?
Poverone.
Auguro a Snoop Dogg/Lion di coronare il suo grande percorso rivoluzionario fiancheggiato dai suoi tanti amici.
I Rastafariani, la Pepsi, Ron Paul ma anche Obama, Hustler, tutte le categorie del wrestling, il sindacato dei papponi, Farrakhan e tutta la Nation of Islam.
Possa quest’uomo così tormentato, trovare la chiarezza e la pace che insegue da tanto, troppo tempo.
Nel frattempo, a tutti quelli che darebbero un occhio per questo moderno Sammy Davis, sento di dover dedicare questo pezzo e tante cucchiaiate di empatia.

imageSelezione e commento di AndreaPavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

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