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Abbiamo riso per una cosa seria IBO Italia in piazza nel weekend

Articolo pubblicato il 4 Maggio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da IBO Italia

Gli agricoltori del nord e del sud del mondo e i consumatori uniti insieme contro il caporalato e per l’agricoltura familiare.

Torna anche quest’anno la XV edizione della Campagna nazionale FOCSIV “Abbiamo RISO per una
cosa seria” contro il caporalato, per il diritto al cibo e a favore dell’agricoltura familiare in Italia e
nel mondo. Un’iniziativa che si avvale della collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il
Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari
Diocesani della CEI.
15 anni fa FOCSIV scelse il riso, alimento tra i più consumati al mondo, in particolare tra i più
poveri, come simbolo della Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”. Oggi è un grande
movimento che vede nel prossimo fine settimana in 1000 piazze, parrocchie e mercati di
Campagna Amica oltre 4000 volontari offrire pacchi di riso 100% italiano della FdAI – Filiera degli
Agricoltori Italiani, per una donazione minima di 5,00 Euro.
A Ferrara i volontari di IBO Italia, che della Federazione FOCSIV è una delle ONG più importanti,
saranno presenti da venerdì a domenica. Venerdì 5 maggio in particolare i banchetti saranno due,
in Via Mazzini e sotto al Volto del Cavallo, dalle 9 alle 13. Sabato, per tutta la giornata, sarà invece
possibile trovare il riso nella galleria del Centro Commerciale “Il Castello”. Domenica i volontari
IBO saranno presenti all’uscita delle messe nelle parrocchie di San Giuseppe Lavoratore,
Immacolata, Corpus Domini, Mizzana e Perpetuo Soccorso. Prezioso sarà inoltre l’impegno degli
studenti del Liceo “Carducci”.
Una campagna molto attuale rispetto anche ai temi più caldi di questi giorni che individua
nell’agricoltura familiare una risposta alla fame e allo sfruttamento del lavoro, ai cambiamenti
climatici e alle multinazionali dell’agroalimentare, fra le principali cause anche delle crescenti
migrazioni, oltre che un atto di tutela delle biodiversità, delle colture e delle culture dei diversi
Paesi.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani