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A Unife la prima Summer School del progetto Risc- Kit

Articolo pubblicato il 12 Settembre 2016, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Unife

Da lunedì 12 a venerdì 16 settembre presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, (via Saragat, 1), si terrà la prima Summer School organizzata dal progetto Risc-Kit Resilience-Increasing Strategies for Coasts – toolKit, per formare giovani ricercatori europei nel campo dei rischi costieri.

I partecipanti, una ventina provenienti da vari paesi dell’Unione Europea e selezionati attraverso un bando competitivo che ha ricevuto oltre 70 candidature, sono dottorandi e neo-dottorati con formazione che spazia dalle scienze della terra all’ingegneria, alla pianificazione territoriale e allo studio dell’impatto socio-economico dei rischi naturali.

Il corso sarà tenuto dai ricercatori del progetto Risc-Kit, il cui obiettivo è la creazione di nuove metodologie, strumenti e approcci di gestione che siano in grado di ridurre i rischi generati dai processi di erosione dei litorali e dall’inondazione delle aree in prossimità della costa, al fine di aumentare la resilienza della fascia costiera in rapporto a fenomeni meteo-marini frequenti e distruttivi. Unife partecipa al progetto coordinando le attività scientifiche svolte in collaborazione con il partner Consorzio Futuro in Ricerca attraverso il Prof. Paolo Ciavola del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra. Il Dipartimento si occupa anche di attività scientifiche specifiche grazie al lavoro di Clara Armaroli, docente del Dipartimento di Ingegneria e di Enrico Duo, dottorando in Scienze della Terra, che specializzati sul rischio costiero, svolgono anche il ruolo di docenti e tutor nella Summer School.

Il corso prevederà una serie di lezioni teoriche, ma anche esercizi pratici, tavole rotonde che coinvolgeranno end-users regionali come Luisa Perini del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. Si svolgerà inoltre una visita al caso studio di progetto, Porto Garibaldi e la laguna di Comacchio. Gli studenti avranno l’opportunità di usare i tools specificatamente sviluppati dal progetto lavorando al Polo Scientifico tecnologico di Unife, usando software open source.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani