A ritmo della BuskersNight si balla tutta la notte
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da: AssociazionePuedes Puedes
Al Puedes Summer Night gli artisti di strada non smettono mai di suonare
Per chi non volesse smettere di ballare sulle note dei buskers, da domani, sabato 20 agosto, allo scoccare della mezzanotte, il Puedes Summer Night ospiterà esibizioni e jam session degli artisti di strada, in un’atmosfera elettrizzante. Sarà l’unico luogo di Ferrara in cui i buskers non smetteranno di suonare. Dopo il calore che il pubblico ha dimostrato durante queste prime tre settimane di spettacoli, scendono dal palco i musicisti che hanno caratterizzato il palinsesto, così Calcutta, Thomas Cheval, i Two Fingerz e Ambramarie, e salgono quelli che girano il mondo tutto l’anno, che sono abituati a esibirsi in mezzo alle piazze muniti solo degli strumenti e del loro carisma. Non cambierà quindi la stoffa allegra e spensierata che distingue lo spazio immerso nel verde, gestito dalla giovane Associazione Puedes e adatto ad accogliere la travolgente energia che da sempre accompagna il Ferrara Buskers Festival. Sin dall’aperitivo si continueranno a trovare spettacoli stimolanti e gustose offerte culinarie, dai famosi arrosticini al rinomato ristorantino tradizionale, dalla pizzeria Molino Spadoni agli SpaghettiPuedes, solo nel sottomura di via Baluardi.
IL PROGRAMMA. Ad aprire le danze della “BuskersNight” saranno The Fireplaces (sabato 20), poi seguiranno Nameless (martedì 23), Dice (mercoledì 24), Cinque Uomini sulla cassa del morto (giovedì 25), The Bang (venerdì 26) ed Elis (sabato 27), ciascuno affiancato da un gruppo accreditato. Lunedì 22, mentre la carovana del Festival si trasferirà a Lugo, al Puedes Summer Night si terranno concerti e piccole esibizioni di artisti di strada. Domenica 21 e 28, dalle 21.30, con “Busker on stage” avrà luogo la presentazione sul palco dei gruppi invitati al festival, per conoscere una a una le star della 29esima edizione, e ogni band si esibirà con diversi brani tratti dal proprio repertorio. Cambia la cornice, si fa più magica ai piedi delle mura, ma non la musica tantomeno i suoi protagonisti – www.puedes.it

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani